“Come Fratelli”, presentato fuori concorso alla 71ª edizione del Taormina Film Festival, è un’opera che, diretta da Antonio Padovan e scritta da Martino Coli, indaga la natura dell’affinità umana, l’elaborazione del lutto e la ridefinizione stessa del concetto di famiglia. Prodotto da Pepito Produzioni con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution, il film, in uscita nelle sale il 26 giugno, non offre una semplice commedia, ma un’esplorazione sensibile e, a tratti, intensa dei legami che ci uniscono, andando oltre le convenzioni sociali e biologiche.Il racconto prende avvio da un evento drammatico: la perdita improvvisa e tragica di due amiche inseparabili, Paola e Martina (interpretate da Paola Buratto e Mariana Lancellotti), unite da un’amicizia profonda e da una gioia inaspettata, quella di una gravidanza condivisa. La loro scomparsa lascia un vuoto incolmabile nei loro rispettivi mariti, Giorgio e Alessandro (Francesco Centorame e Pierpaolo Spollon), entrambi improvvisamente catapultati nel ruolo di vedovi e padri soli, confrontati con un dolore immenso e la responsabilità di crescere i figli delle loro amate.In un primo momento paralizzati dalla perdita, i due uomini trovano conforto e forza nell’uno nell’altro, riconoscendo l’inadeguatezza di fronte a un peso simile. La loro scelta, inizialmente dettata dalla necessità, si trasforma in un’alleanza inattesa: decidono di co-genitoriare i bambini, condividendo responsabilità, emozioni e ricordi, in un percorso di crescita reciproca e di elaborazione del lutto. La narrazione si sviluppa attorno alla creazione di una “famiglia” atipica, un nucleo affettivo costruito sull’amicizia, sulla condivisione e sulla necessità di superare il dolore. La struttura familiare, deliberatamente fuori dagli schemi, diventa un atto di resistenza contro le convenzioni sociali e un’affermazione della resilienza umana. Il film, quindi, pone interrogativi sulla definizione stessa di genitorialità e sull’importanza del supporto emotivo, suggerendo che la famiglia può assumere forme diverse, sempre più fluide e inclusive.Tuttavia, questo equilibrio precario e inaspettato, forgiato nel dolore e nella condivisione, è destinato a essere messo alla prova. L’irruzione di una nuova figura femminile, ancora da definire nel contesto narrativo, introduce una dinamica complessa che promette di sconvolgere l’armonia, risvegliando sentimenti sopiti e aprendo nuove prospettive sulla possibilità di ricostruire la propria esistenza dopo una perdita così devastante. Il film, dunque, non si limita a celebrare l’amicizia e la co-genitorialità, ma si addentra nelle zone d’ombra del cuore umano, esplorando i temi dell’amore, del rimpianto e della possibilità di reinventarsi. Completano il cast Ludovica Martino, Simonetta Guarino, Alfonso Santagata, Alessio Praticò, Roberto Citran, con la partecipazione di Giuseppe Battiston, che aggiunge un tocco di leggerezza e ironia a una storia profondamente emotiva.
Come Fratelli: Affinità, Lutto e Nuove Famiglie
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