Criobiopsia al mediastino: innovativa diagnosi da Perugia.

Nell’ambito dell’innovazione diagnostica applicata alla pneumologia interventistica, l’Azienda Ospedaliera di Perugia ha introdotto una tecnica pionieristica: la criobiopsia ecoguidata del mediastino.
Questa procedura, realizzata per la prima volta in Umbria, rappresenta un avanzamento significativo rispetto alle metodologie consolidate, ridefinendo gli standard per la tipizzazione delle linfoadenopatie e delle masse mediastiniche.
La tecnica combina con precisione l’ecografia endoscopica, che fornisce immagini dettagliate in tempo reale, con l’utilizzo di una criosonda, un dispositivo che sfrutta il principio del congelamento controllato per l’estrazione di un campione tissutale.
Questo approccio si discosta dalla tradizionale agobiopsia transbronchiale ecoguidata, attualmente considerata il “gold standard”, offrendo vantaggi sostanziali in termini di resa diagnostica e preservazione della qualità del tessuto.

Come sottolinea il Dott. Stefano Baglioni, Direttore di Pneumologia, il processo prevede un’attenta pianificazione ecografica per identificare la sede ottimale per l’accesso.
Successivamente, attraverso il canale operativo del broncoscopio ecografico, viene inserita una criosonda di diametro ridotto (1,1 millimetri).

Il congelamento controllato, della durata di 3-5 secondi, permette di ottenere un campione tissutale di dimensioni notevolmente superiori a quelle ottenibili con l’agobiopsia tradizionale.

Questa maggiore quantità di tessuto è cruciale per un’analisi patologica più completa e accurata.
I dati scientifici emergenti confermano che la criobiopsia offre prestazioni superiori in diverse condizioni cliniche.

Non solo migliora l’accuratezza nella diagnosi di patologie benigne, come sarcoidosi e granulomatosi, o di malattie ematologiche maligne, quali i linfomi, ma, soprattutto, preserva l’integrità strutturale del campione.

Questo aspetto è di vitale importanza per l’analisi anatomo-patologica dettagliata e, in particolare, per la diagnostica molecolare delle neoplasie polmonari metastatiche, sempre più centrale per l’implementazione di terapie personalizzate e mirate.
La capacità di mantenere l’architettura tissutale originale permette di identificare marcatori genetici e biomarcatori predittivi della risposta terapeutica, aprendo nuove prospettive per la medicina di precisione.

L’Azienda Ospedaliera di Perugia ha già maturato una solida esperienza nell’impiego della criobiopsia per la diagnosi di patologie interstiziali polmonari e lesioni nodulari periferiche.

L’estensione di questa tecnica al mediastino rappresenta un’evoluzione strategica, ampliando le possibilità diagnostiche in un’ampia gamma di condizioni, sia benigne che maligne, e ottimizzando la stadiazione del tumore polmonare.
Questa innovazione consolida il ruolo dell’ospedale come centro di riferimento per la pneumologia interventistica e testimonia l’impegno verso l’applicazione di tecnologie all’avanguardia per migliorare la cura del paziente.

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