L’Umbria ambisce a incarnare un modello di progresso sociale, un ecosistema in cui il diritto alla piena cittadinanza non conosce barriere, né pregiudizi, né limitazioni dovute alla condizione fisica, sensoriale o cognitiva.
Questa visione, sostenuta con convinzione dalla Presidente della Regione, Stefania Proietti, si configura come un imperativo etico e un investimento strategico per il futuro della comunità.
In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti delle Persone con Disabilità, la Presidente ha delineato un quadro di impegno continuo e prioritario, inserito a pieno titolo nelle linee guida programmatiche e riaffermato con la delega specifica che la Presidente ha scelto di gestire direttamente.
L’obiettivo non è semplicemente l’applicazione formale di leggi, ma la costruzione di una regione autenticamente inclusiva, un luogo dove ogni individuo possa sviluppare il proprio potenziale, contribuire attivamente alla vita sociale ed economica, e sperimentare una reale e tangibile sensazione di appartenenza.
Questo percorso, intrapreso con rinnovato slancio nel corso del 2025, si traduce in azioni concrete volte a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e a fornire un sostegno adeguato ai loro caregiver, figure spesso invisibili ma essenziali nel tessuto sociale.
La delega presidenziale, specificamente dedicata alla promozione e all’attuazione dei diritti delle persone con disabilità, ha innescato un processo partecipativo cruciale.
Fin dalla fase iniziale, è stato attivato un ampio dialogo con le associazioni del territorio, un confronto diretto volto a comprendere le esigenze concrete, le difficoltà incontrate e le proposte innovative per superare le barriere esistenti.
Questo approccio, improntato all’ascolto attivo e alla collaborazione, mira a trasformare gli impegni sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite in realtà palpabile, creando opportunità concrete per l’autonomia, l’indipendenza e la partecipazione piena alla vita sociale, culturale ed economica.
La sfida che l’Umbria si pone non è quindi solo di carattere legislativo o amministrativo, ma di profondo cambiamento culturale.
Si tratta di promuovere una maggiore consapevolezza nella comunità, di combattere stereotipi e pregiudizi, di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’inclusione e dell’accessibilità.
Solo attraverso un impegno collettivo, che coinvolga istituzioni, associazioni, imprese e cittadini, sarà possibile costruire una regione dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie condizioni, possa sentirsi valorizzata, rispettata e pienamente integrata.
L’Umbria aspira ad essere un esempio virtuoso, un laboratorio di innovazione sociale capace di ispirare altre regioni e di contribuire a costruire un futuro più equo e inclusivo per tutti.






