A fine maggio la città ha accolto troupe e attori per le riprese di una produzione ambientata nell’Ottocento. Firmato l’accordo con Film Commission per aprire Pianezza al cinema.
Pianezza, a fine maggio, aveva indossato i panni di un grande set cinematografico. Le riprese di una nuova serie televisiva, ambientata nella seconda metà dell’Ottocento, si erano svolte nello scenario suggestivo del parco di Villa Lascaris e presso la Passamaneria, trasformando per alcuni giorni la città in un laboratorio di cinema a cielo aperto. Attori, comparse, registi, cameraman e direttori della fotografia avevano lavorato fianco a fianco per dar vita a scene che sarebbero poi comparse, circa un anno dopo, su una piattaforma di streaming di rilievo internazionale, visibile non solo in Italia ma anche all’estero.

Un debutto che aprì nuove prospettive
«Questa fu la prima occasione in cui Pianezza divenne set cinematografico – aveva sottolineato il sindaco Antonio Castello – e non sarà l’ultima. L’Amministrazione aveva infatti siglato un accordo con la Fondazione Film Commission Torino Piemonte per consentire ulteriori produzioni nella nostra città». La Film Commission Torino Piemonte, che in 25 anni aveva promosso oltre duemila produzioni tra film, serie, documentari e pubblicità, aveva così aggiunto Pianezza al suo ampio catalogo di location, inserendo Villa Lascaris accanto ad altri luoghi di pregio come Villa Casalegno, Villa Leumann e il centro storico.

Il coinvolgimento dei cittadini
Accanto alle riprese ufficiali, l’iniziativa aveva portato con sé un’opportunità in più: i cittadini pianezzesi con abitazioni storiche, di pregio o con interni particolari avevano potuto registrare le proprie case nella “Location Guide” della Film Commission, candidandole come possibili set per future produzioni.
«Era un modo innovativo per valorizzare il patrimonio privato e coinvolgere direttamente i residenti – aveva spiegato l’assessore Anna Franco, presente sul set –. Pianezza non solo offrì le sue ville e i suoi parchi, ma mise in gioco la sua identità stessa come città capace di raccontarsi anche attraverso il cinema».

Una vetrina internazionale
Con quell’esperienza, Pianezza aveva compiuto un passo importante per farsi conoscere oltre i confini locali, trasformandosi in una vetrina capace di unire cultura, paesaggio e promozione turistica. Un debutto che aveva acceso i riflettori sulla città, candidandola a diventare, sempre più spesso, teatro di storie raccontate attraverso il grande e il piccolo schermo.