Il turismo, l’ospitalità e la ristorazione rappresentano un motore economico di primaria importanza per la regione Basilicata e, in particolare, per la provincia di Potenza, intrecciandosi indissolubilmente con l’identità culturale e lo sviluppo locale. La crescita di questo comparto, tuttavia, richiede un impegno costante per la salvaguardia della legalità e la promozione di una concorrenza equa, elementi cruciali per la sostenibilità e la reputazione dell’intero sistema.Per contrastare efficacemente pratiche illegali, fenomeni di sfruttamento lavorativo e irregolarità amministrative che possono minare la vitalità del settore, la Prefettura di Potenza, sotto la guida del Prefetto Michele Campanaro, promuove un’iniziativa di portata significativa: la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa volto a rafforzare la legalità e la trasparenza nel comparto turistico-alberghiero e della ristorazione. L’evento, previsto per venerdì 20 giugno, segna un passo avanti concreto nella direzione di una gestione più responsabile e virtuosa del territorio.Il Protocollo, un documento programmatico che definirà azioni e responsabilità condivise, vedrà l’adesione di ben ventuno comuni della provincia: Potenza, Atella, Avigliano, Balvano, Calvera, Castelluccio Inferiore, Castelmezzano, Castronuovo di Sant’Andrea, Lauria, Marsicovetere, Maratea, Melfi, Pietrapertosa, Pignola, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, San Paolo Albanese, Sant’Arcangelo, Venosa e Vietri di Potenza. Questa ampia partecipazione comunale testimonia la sensibilità e l’impegno delle amministrazioni locali a tutelare la legalità e a garantire condizioni di parità tra gli operatori del settore.All’incontro, che si preannuncia di grande rilevanza istituzionale, parteciperanno, oltre ai sindaci, i vertici delle forze di polizia provinciali, garantendo una collaborazione sinergica e un coordinamento efficace nell’applicazione delle normative vigenti. La presenza del capo della Sezione di Potenza della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) sottolinea l’importanza strategica del Protocollo, segnalando la volontà di prevenire e contrastare eventuali infiltrazioni criminali nel settore turistico, un aspetto particolarmente delicato in aree con una storia complessa.L’iniziativa non si limita a un mero atto formale, ma si pone come base per una collaborazione strutturata e duratura, con l’obiettivo di promuovere una cultura della legalità e della responsabilità, consolidando la reputazione della Basilicata come destinazione turistica sicura, accogliente e rispettosa delle regole. Il Protocollo si prefigge di stimolare lo sviluppo sostenibile del turismo, valorizzando le risorse locali, tutelando l’ambiente e garantendo condizioni di lavoro dignitose per tutti i lavoratori del settore.