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martedì 4 Novembre 2025

Potenza: Studenti e Prefettura Uniti per la Legalità

Un’iniziativa inedita nel panorama nazionale segna un punto di svolta nell’approccio alla legalità e all’educazione civica: un protocollo d’intesa, siglato a Potenza, che unisce la Consulta degli Studenti del Potentino e la Prefettura, delineando un percorso di collaborazione sinergica e innovativo.

L’accordo, che si distingue per l’eccezionale coinvolgimento diretto di un’istituzione governativa con un’organizzazione studentesca, simboleggia un cambiamento di paradigma nell’interazione tra istituzioni e giovani, affiancandosi a precedenti iniziative di valorizzazione del territorio, come la designazione di “Potenza città dei giovani”.

La prefetto Michele Campanaro e il presidente della Consulta, Italo Marsico, hanno formalizzato l’impegno, alla presenza della procuratrice del Tribunale dei Minorenni, Anna Gloria Piccininni, sottolineando la sua valenza strategica.

Il protocollo ambisce a superare l’inerzia passiva di fronte alle sfide sociali, focalizzandosi sul protagonismo giovanile come motore di cambiamento.
L’obiettivo primario non è semplicemente la promozione della legalità intesa come adempimento formale, ma la costruzione di una cultura della legalità radicata nei valori di responsabilità, rispetto e partecipazione attiva.

Un elemento distintivo del protocollo è l’attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione, con una proposta concreta di collaborazione con l’istituto penale minorile.

Questa iniziativa, lungi dall’essere un atto di pietà, si configura come un tentativo di offrire opportunità di riscatto e reinserimento sociale, riconoscendo nel disagio giovanile non un fallimento individuale, ma un sintomo di più ampie disfunzioni sociali.

Si tratta di affrontare le “povertà educative” – deficit di competenze, opportunità e modelli positivi – che spesso alimentano marginalizzazione e devianza.
Il protocollo intende dunque stimolare un cambiamento profondo, promuovendo non solo la conoscenza delle norme, ma anche la capacità critica e la consapevolezza dei diritti e dei doveri.
L’iniziativa mira a creare spazi di dialogo e confronto tra studenti, istituzioni, operatori sociali e forze dell’ordine, favorendo l’emergere di nuove forme di partecipazione civica e di cittadinanza attiva.

La speranza è quella di innescare un effetto domino positivo, incentivando i giovani a diventare agenti di cambiamento nelle proprie comunità, trasmettendo valori di legalità e responsabilità alle generazioni future.

Il protocollo rappresenta un seme di speranza, un segnale di fiducia nel potenziale trasformativo dei giovani e un invito a ripensare radicalmente il modo in cui affrontiamo le sfide sociali.

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