La mostra “Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio”, promossa dalla Fondazione De Gasperi e realizzata in collaborazione con il movimento Comunione e Liberazione di Basilicata, prosegue il suo percorso espositivo, dopo le significative esperienze di Bernalda, Matera e Senise, giungendo ora negli spazi del Consiglio Regionale di Potenza. Nata in occasione del settantesimo anniversario dalla scomparsa di Alcide De Gasperi, e inaugurata al Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini, l’esposizione offre un’immersione nel pensiero e nell’azione di uno dei protagonisti chiave della ricostruzione italiana e dell’integrazione europea.Lungi dall’essere una semplice cronistoria di eventi, la mostra ambisce a riproporre la figura di De Gasperi come paradigma di una politica intesa come *servitium*, un servizio disinteressato alla comunità, ispirato a valori cristiani e orientato al bene comune. Attraverso una selezione accurata di fotografie, documenti e testimonianze, l’esposizione illustra le tappe fondamentali del suo percorso politico, dall’impegno antifascista alla leadership del primo governo democristiano, fino alla visione europea che ha plasmato il secondo dopoguerra.Come sottolinea Paolo Alli, segretario della Fondazione De Gasperi, l’anno celebrativo ha offerto un’opportunità unica per divulgare l’eredità di De Gasperi a livello internazionale, rivelando la sua straordinaria attualità e la sua capacità profetica. La sua visione di un’Europa unita, fondata sulla “difesa comune” e sul superamento delle divisioni nazionali, si rivela oggi particolarmente rilevante, in un contesto storico segnato da nuove sfide e tensioni. L’ostinazione con cui De Gasperi perseguì questo obiettivo, incontrando resistenze e compromessi, ci invita a riflettere sulla complessità del processo di integrazione europea e sulla necessità di perseverare nella ricerca di soluzioni condivise.La mostra, aperta fino al 21 giugno, non si limita a una mera commemorazione, ma si propone come stimolo alla riflessione sulla natura stessa della politica e sul ruolo dei leader politici nel perseguimento del bene comune. De Gasperi, come interprete di una visione politica fondata sulla responsabilità, la lealtà e il dialogo, emerge come un punto di riferimento imprescindibile per chiunque aspiri a contribuire alla costruzione di una società più giusta e solidale. La sua figura, per certi versi dimenticata, merita di essere riscoperta e valorizzata, non solo come patrimonio storico, ma soprattutto come fonte di ispirazione per le generazioni future.
De Gasperi: la mostra riaccende la lezione di una politica al servizio.
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