Il roadshow nazionale promosso dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio e dal Ministero della Salute ha toccato la Basilicata, focalizzandosi sul Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) come fulcro della transizione digitale in sanità, un imperativo delineato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’iniziativa non si limita a introdurre una nuova tecnologia, ma mira a un ripensamento profondo dei processi assistenziali, orientandoli verso un modello di cura integrato, proattivo e centrato sul paziente.Durante l’evento di Potenza, l’Assessore Regionale alla Sanità e al PNRR, Cosimo Latronico, ha delineato una visione ambiziosa, riconoscendo le sfide strutturali che ancora affliggono il sistema sanitario lucano. Il FSE, in questa prospettiva, si configura non solo come un archivio digitale di dati clinici, ma come una vera e propria infrastruttura abilitante, un “collante” digitale capace di connettere in modo fluido e intelligente i diversi attori del sistema: ospedali, ambulatori, medici di medicina generale, specialisti, servizi territoriali e, naturalmente, i cittadini. Questa interconnessione favorisce la condivisione tempestiva delle informazioni, riducendo la frammentazione dell’assistenza e ottimizzando l’utilizzo delle risorse.Latronico ha sottolineato come l’efficacia del FSE dipenda crucialmente dall’adozione e dall’utilizzo attivo da parte del personale sanitario. Il sistema non può essere imposto dall’alto, ma deve evolvere organicamente, rispondendo alle reali esigenze degli operatori. L’implementazione di strumenti intuitivi e funzionali, che semplifichino il lavoro quotidiano, è essenziale per garantire l’adesione e massimizzare i benefici. Si tratta di un approccio partecipativo che riconosce il ruolo chiave dei medici e degli operatori sanitari come protagonisti attivi del cambiamento digitale.La prima parte del roadshow ha contestualizzato il FSE nel più ampio panorama della sanità digitale italiana, evidenziando il ruolo guida del Dipartimento per la Trasformazione Digitale nel fornire supporto istituzionale alla sanità nazionale. L’obiettivo è superare la logica del “dati in silos”, promuovendo un ecosistema di informazioni aperto e interoperabile, in linea con le direttive europee sulla digitalizzazione della sanità.La seconda parte dell’evento si è concentrata sulle specificità del contesto lucano, analizzando le opportunità locali nell’ambito dell’infrastruttura alla base del FSE. Questo include la valutazione delle competenze digitali necessarie per un’implementazione efficace e sostenibile, che va oltre la mera alfabetizzazione informatica, abbracciando capacità di analisi dati, interpretazione di risultati clinici e utilizzo di strumenti di telemedicina. Si pone l’attenzione alla formazione continua del personale sanitario, con l’obiettivo di creare una cultura digitale diffusa e condivisa. L’adozione del FSE, in ultima analisi, rappresenta un investimento strategico per il futuro del sistema sanitario regionale, un motore di innovazione e un fattore chiave per migliorare la salute e il benessere dei cittadini lucani.
FSE in Basilicata: la sanità digitale si fa strada
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