Soglie: Arte e Storia nella Torre di San Giovanni

0
14

Riconfigurare un’eredità architettonica, ridefinire il suo significato intrinseco: è l’ambizione che anima il progetto “Soglie”, ideato da Luca Cheri e promosso dalla Fondazione Mont’e Prama.
L’iniziativa si articola in un percorso di installazioni artistiche contemporanee, create ad hoc per dialogare con il luogo, la Torre di San Giovanni di Sinis.
Più che una semplice trasformazione, si tratta di una rilettura critica e poetica di un manufatto che, originariamente, incarnava il potere militare e la sorveglianza del territorio.

La Torre, sentinella silenziosa che dominava il paesaggio costiero, ora si apre a un’esperienza diversa, un invito all’incontro e alla riflessione.
“Soglie” non è solo un titolo, ma un concetto chiave.
Le soglie rappresentano i confini, i passaggi, le transizioni.

Sono i momenti in cui si abbandona un’identità per accoglierne un’altra, quando si apre una porta verso l’ignoto.
Le opere d’arte, dislocate strategicamente all’interno della Torre, invitano lo spettatore a superare queste soglie, a confrontarsi con la storia del luogo e con le proprie emozioni.

L’intervento artistico si configura come una risposta all’architettura stessa, un tentativo di decostruire i suoi significati originali e di attribuirne di nuovi.

Le installazioni, concepite per interagire con la luce, lo spazio e i materiali della Torre, creano un’atmosfera suggestiva e stimolante.

Si tratta di una ricerca sulla memoria, sul tempo che trascorre e sulle tracce che lascia.
Il progetto “Soglie” mira a valorizzare il patrimonio culturale del territorio, promuovendo un turismo consapevole e sostenibile.
La Torre di San Giovanni di Sinis, restituita alla comunità attraverso l’arte contemporanea, diventa un luogo di incontro tra passato e presente, tra locale e globale.
Un laboratorio di idee, un punto di partenza per nuove narrazioni che raccontino la Sardegna, le sue tradizioni e le sue sfide.

L’arte, in questo contesto, si rivela un potente strumento di rigenerazione urbana e sociale, capace di trasformare un luogo dimenticato in un simbolo di speranza e di bellezza.

La Fondazione Mont’e Prama, con “Soglie”, conferma il suo impegno a favorire un dialogo continuo tra arte, cultura e territorio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui