sabato 16 Agosto 2025
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Ferragosto in montagna: venti interventi di soccorso alpino

Ferragosto, festività simbolo di evasione e fruizione della montagna, ha richiesto un intenso lavoro di soccorso alpino e speleologico in Piemonte.
Vent’interventi complessivi, una cifra che, pur non essendo eccezionale, testimonia la costante necessità di presidio del territorio montano e l’attenzione dedicata alla sicurezza dei fruitori di queste aree.

L’operazione più complessa, sviluppatasi in Valle Pesio, nel Cuneese, ha messo a dura prova la capacità di risposta della squadra.
Un escursionista, colpito da una reazione allergica severa – un choc anafilattico – a seguito di punture di insetti, si è trovato in una condizione critica, aggravata dall’elevato numero di persone presenti nelle vicinanze del Pian delle Gorre.
La concentrazione di persone rendeva impossibile l’atterraggio di un elicottero, mezzo essenziale per un recupero rapido e sicuro in ambiente alpino.
La squadra di soccorso, integrata da personale sanitario, ha operato in un contesto delicato, stabilizzando il paziente direttamente sul posto.

Questa fase di intervento primario è cruciale: permette di mitigare la gravità della condizione del paziente e di prepararlo al trasporto successivo.

La scelta di ricorrere a mezzi terrestri per il trasferimento verso un’area accessibile al velivolo dimostra la capacità di adattamento e l’abilità del soccorso alpino di valutare le condizioni operative in tempo reale, optando per la soluzione più sicura e logistica.
Il successivo recupero aereo e il trasporto in ospedale in codice giallo, che indica una condizione potenzialmente grave ma non immediatamente pericolosa per la vita, hanno concluso l’operazione con successo.

Nonostante l’apparente tranquillità relativa di Ferragosto, in confronto alla significativa attività registrata nella sola domenica precedente, con ben trentatré interventi, questi numeri sottolineano l’importanza di una costante vigilanza e di un’adeguata preparazione da parte del soccorso alpino e speleologico.
La montagna, con la sua bellezza e le sue opportunità di svago, presenta anche rischi intrinseci: condizioni meteorologiche improvvise, sentieri impervi, disorientamento, incidenti di vario genere.

Il soccorso alpino non è solo pronto intervento, ma anche prevenzione, informazione e formazione, al fine di ridurre il numero di emergenze e garantire la sicurezza di chi sceglie di vivere e fruire del territorio montano.

L’esperienza maturata durante questi interventi contribuisce a migliorare le procedure operative, ad affinare le competenze degli operatori e a potenziare le risorse disponibili, assicurando una risposta sempre più efficace e tempestiva di fronte alle sfide che la montagna presenta.

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