Nel cuore del basso Piemonte, i Carabinieri della Compagnia di Tortona hanno interrotto un’attività di traffico illecito di considerevoli proporzioni, culminata nell’arresto di due giovani di diciannove anni, sospettati di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione, frutto di un’attività di osservazione e controllo del territorio, ha permesso di sottrarre alla criminalità organizzata una quantità significativa di hashish, stimata in dodici chili e mezzo, insieme a un ingente quantitativo di denaro contante, pari a undici mila euro.
Il giro d’affari presumibilmente gestito dai due, come emerge dalle prime ricostruzioni, avrebbe potuto raggiungere la cifra di centocinquantamila euro, rivelando una potenziale organizzazione di più ampio respiro.
L’innesco dell’intervento scaturì da un controllo stradale di routine.
L’attenzione dei militari è stata attirata da un veicolo che, alla loro vista, manifestava un comportamento anomalo, accelerando bruscamente nel tentativo di evitare l’identificazione.
Questo atteggiamento, lungi dal dissimulare la loro apprensione, ne ha amplificato i segnali di colpevolezza, acuendo i sospetti dei Carabinieri.
L’identificazione dei due giovani ha confermato immediatamente tali impressioni: un nervosismo palpabile, un’agitazione eccessiva, e soprattutto un intenso odore di spezie, tipico della sostanza illecita, che permeava l’abitacolo.
La successiva perquisizione del veicolo, una vettura a noleggio, ha rivelato un ingegnoso, seppur fallimentare, sistema di occultamento.
Sotto il sedile del passeggero, i militari hanno rinvenuto due buste di cellophane che contenevano, a loro volta, imballaggi in plastica sottoposti a vuoto e poi sigillati con nastro adesivo.
Questi, a loro volta, nascondevano un ulteriore strato di protezione: dodici panetti di hashish accuratamente confezionati e marchiati con etichette di prodotti dolciari, un tentativo evidente di confondere le indagini.
L’attività investigativa non si è limitata al controllo del veicolo.
La successiva perquisizione delle abitazioni dei due sospetti, situate nel territorio del Vogherese, provincia di Pavia, ha permesso di rinvenire ulteriori prove incriminanti, tra cui quattro borse contenenti l’ingente somma di undici mila euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.
L’ammontare del denaro sequestrato suggerisce una capacità finanziaria significativa, sollevando interrogativi sulla possibile esistenza di complici o di una rete di supporto logistico.
I due individui, ora detenuti presso la casa circondariale di Alessandria, dovranno rispondere delle accuse di detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante della possibile associazione a delinquere.
L’operazione dei Carabinieri rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata che mira a sfruttare il territorio per la distribuzione di sostanze stupefacenti, e testimonia l’importanza di un costante impegno sul campo per garantire la sicurezza e il benessere della comunità.
L’inchiesta è in corso e non si esclude l’identificazione di ulteriori responsabili coinvolti nella filiera dello spaccio.