San Benigno Riorganizza il Comune: Efficienza e Nuovi Servizi

Riorganizzazione Comunale a San Benigno: Un Nuovo Modello di Efficienza e ResponsabilitàIl Comune di San Benigno ha avviato una profonda riorganizzazione interna, un intervento strutturale volto a ottimizzare l’erogazione dei servizi pubblici e a rispondere alle crescenti complessità gestionali di un territorio in evoluzione.
Questa iniziativa, formalizzata attraverso una recente delibera, non rappresenta una semplice modifica amministrativa, bensì una risposta strategica alle nuove normative sulla produttività della Pubblica Amministrazione e alle sfide specifiche di un Comune, come San Benigno, che si trova a operare in una posizione intermedia tra la necessità di garantire servizi essenziali e la limitata disponibilità di risorse finanziarie.
Il modello precedente, caratterizzato da una forte centralizzazione delle funzioni presso la figura del Segretario Comunale e l’Ufficio Tecnico, si è rivelato inadeguato per affrontare le esigenze di una comunità in crescita, che non beneficia dei sussidi statali riservati ai comuni più piccoli e che, al contempo, richiede un’ampia gamma di servizi complessi.

La disparità tra la pianta organica attuale (20 dipendenti) e quella ideale, calcolata sulla base della media nazionale (39 dipendenti per una popolazione simile), evidenziava un deficit strutturale che imponeva un intervento radicale.

Il fulcro della riorganizzazione risiede nell’istituzione di figure apicali, responsabili di area specifiche, attraverso l’attribuzione di “Incarichi di Elevata Qualificazione”.

Queste posizioni, che comportano un investimento di 45.000 euro nel bilancio comunale, guidano i Servizi Amministrativi, i Servizi Finanziari, i Servizi Tecnici e la Polizia Locale, mentre i Servizi Generali rimangono sotto la supervisione del Segretario Comunale.

L’introduzione di queste figure apicali mira a superare la precedente condizione di “soldati semplici”, creando una struttura gerarchica chiara e funzionale, in grado di facilitare la comunicazione e la collaborazione tra i diversi uffici.
L’ambizione non si ferma alla semplice ridefinizione delle responsabilità.
Si intende, infatti, ricostituire una “Giunta tecnica”, un tavolo di confronto permanente che coinvolga i vari uffici comunali per affrontare in modo sinergico le problematiche, soprattutto quelle relative allo sviluppo industriale.
L’integrazione di competenze diverse, dall’urbanistica alla ragioneria, dalla demografia alla polizia locale, mira a superare i limiti di una gestione settoriale, promuovendo un approccio olistico e orientato alla soluzione.
Un elemento innovativo di questo nuovo modello è l’introduzione di un sistema di incentivazione legato alla performance.
Il compenso del personale sarà strutturato in due componenti: una parte fissa, legata alla posizione ricoperta, e una componente variabile, direttamente proporzionale al raggiungimento di obiettivi specifici, stabiliti dall’Amministrazione in base alle priorità strategiche.

Questo sistema mira a promuovere una cultura della responsabilità e della produttività, incentivando il personale a contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi comunali.

La riorganizzazione, dunque, non è solo un cambiamento formale, ma un investimento nel futuro del Comune, orientato a migliorare l’efficienza, la trasparenza e la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.

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