Un’inattesa, eppure meritata, rimonta per la coppia azzurra formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori alle ATP Finals di Torino.
La settima coppia del ranking mondiale, partita da underdog, ha compiuto un’impresa significativa superando in due set, con un punteggio di 7-6 (4), 6-4, i favoriti Marcel Granollers e Horacio Zeballos, numero tre del mondo.
La vittoria non solo ha sancito un trionfo immediato, ma ha anche garantito a Bolelli e Vavassori l’accesso matematico alle semifinali, un risultato che pochi avrebbero previsto all’inizio del torneo.
Questa performance sottolinea un trend inatteso nel panorama del doppio maschile: l’ascesa di coppie meno blasonate, capaci di sfidare e, come in questo caso, superare i giganti del circuito.
Bolelli, veterano esperto con una lunga carriera alle spalle, e Vavassori, giovane talento in rapida ascesa, hanno dimostrato un’alchimia inaspettata e un gioco solido, capace di resistere alla pressione e di sfruttare le debolezze degli avversari.
La partita si è rivelata un vero e proprio combattimento, con Granollers e Zeballos che, nonostante il loro status di pretendenti al titolo, hanno faticato a trovare il giusto ritmo.
Il tie-break del primo set, vinto 7 punti a 4 dagli azzurri, ha rappresentato un punto di svolta cruciale, minando la fiducia degli spagnolo-argentini e infondendo nuova energia a Bolelli e Vavassori.
Nel secondo set, la coppia italiana ha consolidato il vantaggio, mostrando una solidità al servizio e un’aggressività nei momenti chiave che si sono rivelati determinanti.
L’inattesa qualificazione alle semifinali apre ora scenari imprevedibili per Bolelli e Vavassori, proiettandoli sotto i riflettori e alimentando le speranze di un’incredibile percorso verso il titolo.
La loro capacità di contrastare e superare avversari di tale calibro testimonia non solo un miglioramento tecnico, ma anche una crescita significativa a livello mentale, un fattore spesso decisivo nel tennis professionistico.
Questa vittoria è un segnale che il doppio maschile è in continua evoluzione, dove la tecnica, la tattica e la resilienza possono fare la differenza, aprendo la strada a nuove coppie e a nuove sorprese.
La partita con Granollers e Zeballos è un capitolo significativo in questa narrazione, una vittoria che risuona con l’eco di una nuova generazione di doppiisti italiani pronti a lasciare il segno nel panorama internazionale.







