Cyril Ngonge ha concluso la sua permanenza a Prato, incrociando il passo dello Stelvio, e si appresta a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera calcistica con il Torino.
L’attaccante belga ha superato con esito positivo le rigorose visite mediche, un passaggio cruciale che ne certifica l’idoneità all’attività agonistica.
Successivamente, nella quiete della sera, è stato diretto in Trentino Alto Adige, dove il gruppo granata, guidato da mister Marco Baroni, sta affinando la preparazione atletica e tattica nel contesto del ritiro estivo.
L’arrivo di Ngonge configura un significativo potenziamento dell’organico torinese, rappresentando il terzo tassello di un mercato estivo mirato a costruire una squadra solida e competitiva.
Precedentemente, il club aveva formalizzato gli acquisti del difensore Ismajli e del centrocampista Anjorin, entrambi figure destinate a rafforzare rispettivamente la fase difensiva e il controllo del gioco.
L’attesa è ora concentrata sull’ingaggio del portiere israeliano, il cui iter burocratico è in corso di definizione, con la speranza che anche lui possa presto unirsi alla squadra per iniziare la preparazione in prima persona.
Ngonge, classe 2001, porta con sé caratteristiche tecniche e fisiche che promettono di arricchire le opzioni offensive a disposizione di Baroni.
La sua versatilità, capace di agire in diverse posizioni nel reparto avanzato, e la sua capacità di saltare l’uomo, lo rendono un elemento potenzialmente decisivo nel panorama calcistico italiano.
Il suo arrivo non è solo una questione di rinforzo numerico, ma anche di apporto di nuove dinamiche e soluzioni per l’attacco granata, offrendo a mister Baroni maggiore flessibilità tattica in campionato e nelle competizioni europee.
L’ambiente torinese, con la sua storia e la passione dei tifosi, rappresenta una sfida stimolante per il giovane attaccante, che si impegna a integrarsi rapidamente nel gruppo e a dare il proprio contributo per raggiungere gli obiettivi stagionali.
La tifoseria, da parte sua, accoglie con entusiasmo il nuovo arrivato, auspicando che possa presto dimostrare il suo valore sul campo.