Tragedia a Châtillon: richiesta di rinvio a giudizio per incidente mortale sul lavoro

09 gennaio 2025 – 12:45

L’incidente sul lavoro avvenuto un anno fa a Châtillon e che ha causato la morte di Mohamed Oueslati, un operaio cinquantanovenne originario della Tunisia residente ad Aosta, ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura nei confronti di due persone. Si tratta del datore di lavoro, Heribert Heresaz, e di uno degli altri due operai presenti sul luogo dell’incidente. Il pm Francesco Pizzato contesta al rappresentante dell’impresa di Verrès violazioni in materia di obbligo di formazione e informazione, mentre al dipendente viene contestato il mancato azionamento del freno a mano sul furgone che ha colpito Oueslati, causandone la morte due giorni dopo all’Ospedale Cto di Torino.Gli eventi risalgono al 18 gennaio 2024, quando l’operaio stava lavorando al disassemblaggio delle luminarie natalizie nel centro di Châtillon. Secondo quanto emerso dalle indagini, durante l’alzata dei sostegni utilizzati per stabilizzare il furgone in uso, il veicolo pesante è improvvisamente crollato a terra. Oueslati si trovava proprio in quel momento sotto il mezzo ed è stato colpito alle gambe dalla parte posteriore del furgone, rimanendo intrappolato tra il veicolo e la facciata di un edificio lungo la via principale del paese. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi e le forze dell’ordine.Trasportato d’urgenza all’Ospedale Parini di Aosta, Oueslati è stato sottoposto a intervento chirurgico ma le sue condizioni si sono aggravate rapidamente. Di conseguenza è stato trasferito al Cto di Torino con un grave trauma addominale e uno shock emorragico. Gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente sono stati condotti dalla Struttura complessa prevenzione e sicurezza degli ambienti lavorativi dell’Usl della Valle d’Aosta.

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