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Sequestro record di droga sull’Autostrada del Brennero: arrestato un nigeriano.

Un intervento di controllo stradale di ordinaria amministrazione, avvenuto sull’autostrada del Brennero, si è trasformato in un’operazione di contrasto alla criminalità organizzata di notevole portata, culminando nel sequestro di una quantità record di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri della Compagnia di Vipiteno hanno arrestato un cittadino nigeriano, trentenne e residente in Germania, colui che si presume fosse un elemento chiave in un’attività di traffico illecito transnazionale.
L’uomo, diretto presumibilmente verso l’Italia, è stato sottoposto a un controllo di routine presso la barriera autostradale di Vipiteno.
La sua reazione, caratterizzata da un’agitazione e nervosismo eccessivi in una situazione di routine, ha immediatamente destato i sospetti dei militari, spingendoli a procedere con un’ispezione più approfondita del veicolo.
L’attenzione dei Carabinieri è stata immediatamente catturata da una discrasia evidente nella ruota di scorta: il suo peso anomalo e il sistema di fissaggio improvvisato e insicuro suggerivano una manipolazione volta a occultare qualcosa.
La decisione di trasportare il furgone presso la caserma per un’ulteriore ispezione si è rivelata determinante.

Una perquisizione accurata, che ha richiesto l’utilizzo di strumenti specifici per smontare la copertura del pneumatico, ha portato alla luce un compartimento segreto, accuratamente costruito per nascondere la droga.

All’interno, decine di sacchetti trasparenti contenevano ovuli di eroina e panetti di cocaina, abilmente confezionati per evitare il rilevamento durante i controlli.

L’analisi preliminare ha quantificato il sequestro in circa dodici chilogrammi di stupefacente.
In particolare, sono stati recuperati trentadue sacchetti contenenti ovuli di eroina, per un peso complessivo di circa dieci chilogrammi, e sei panetti di cocaina, che rappresentano i restanti due chilogrammi.

I test narcotici hanno confermato la presenza di eroina, cocaina e amfetamine, ampliando la portata delle accuse.
L’operazione non si limita a un semplice sequestro di droga; essa evoca la complessità di una rete criminale internazionale, specializzata nel traffico di stupefacenti attraverso le Alpi.

La destinazione finale della droga, presumibilmente il mercato italiano, avrebbe potuto generare un profitto illecito stimato in oltre un milione di euro, risorse che avrebbero finanziato ulteriori attività criminali e alimentato circuiti di sfruttamento e dipendenza.

L’arresto del nigeriano apre ora un’indagine volta a identificare i mandanti, i complici e le rotte utilizzate per il traffico illecito, nel tentativo di disarticolare una struttura criminale radicata e pericolosa.

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