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In un gesto simbolico di profonda rilevanza, la governatrice dello Stato della Città del Vaticano, Sr. Raffaella Petrini, ha presieduto ieri sera la solenne cerimonia di inaugurazione del presepe e l'accensione dell'albero di Natale in Piazza San Pietro. Un'occasione...

Bilancio storico in Alto Adige: 8,8 miliardi per futuro e inclusione.

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Tragico lutto a Bressanone: morta Julia Gaiser, talento del pattinaggio.

Bressanone è immersa in un profondo lutto, colpita dalla tragica scomparsa di Julia Marie Gaiser, giovane talento del pattinaggio artistico.
La notizia, giunta da Salisburgo, dove la 24enne studiava all’università, ha lasciato un’ombra di dolore sull’intera comunità.
La sua vita, luminosa e promessa di grandi risultati, si è spezzata improvvisamente in un incidente stradale che ha sconvolto la città.
L’accaduto si è verificato sulla Gaisbergstraße, un’arteria cittadina particolarmente trafficata, quando Julia percorreva una pista ciclabile.

Un camion, durante una manovra di svolta a destra, l’ha investita.

Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani: Julia è deceduta sul luogo dell’incidente.
L’alcoltest eseguito al conducente del mezzo pesante è risultato negativo, ma l’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto è tuttora in corso.
Il sindaco Andreas Jungmann, in un messaggio di profondo cordoglio pubblicato sul Corriere dell’Alto Adige, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia Gaiser, sottolineando la gravità della perdita non solo per i suoi cari, ma per l’intero panorama sportivo locale.
La scomparsa di Julia lascia un vuoto incolmabile, privando il mondo dello sport di una giovane atleta che incarnava passione, impegno e talento.

Anneliese Schenk, figura di spicco nel comitato provinciale Fisg e responsabile del settore pattinaggio artistico, ha dipinto il ritratto di una ragazza eccezionale.
Ricorda come Julia, pur avendo iniziato l’attività agonistica in età leggermente più avanzata rispetto alla media, abbia saputo colmare il divario con una dedizione assoluta e un’incredibile forza di volontà.

A otto anni, un’età in cui molte aspiranti campionesse già solcavano il ghiaccio da anni, Julia iniziava il suo percorso, dimostrando fin da subito una predisposizione innata per questo sport.
Il pattinaggio non era semplicemente una passione per lei; era la linfa vitale che alimentava i suoi sogni e definiva la sua identità.

La sua perseveranza e il suo talento l’avevano portata a raggiungere traguardi significativi, culminati con la convocazione in nazionale, testimonianza del suo potenziale e delle sue capacità.

La sua assenza lascerà un vuoto profondo nella comunità sportiva e nel cuore di chi l’ha conosciuta, ricordando a tutti l’importanza di coltivare i propri sogni con passione e determinazione, consapevoli della fragilità della vita.

Il ricordo di Julia Marie Gaiser, giovane promessa del pattinaggio artistico, rimarrà un monito e un’ispirazione per le future generazioni di atleti.

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