La vera essenza dell’Italia non è facilmente catturabile con una sola definizione: non è soltanto un paese di sole, pasta e pizza. La nostra storia è un labirinto di influenze culturali che si sono intrecciate nel corso dei secoli, creando un mosaico unico e complesso. È questo il messaggio che vuole trasmettere Stanley Tucci con la sua nuova docuserie “Tucci in Italy”, un viaggio attraverso le diverse cucine regionali e le storie di persone comuni, che vanno al di là delle immagini stereotipate del nostro paese.La Lombardia, la Toscana, il Trentino Alto Adige, l’Abruzzo e il Lazio sono le cinque regioni protagoniste delle prime puntate della docuserie, ognuna con le sue peculiarità e i suoi segreti. Ma cosa vuole mostrare realmente Tucci? Non il luogo comune del “sogno italiano”, ma la verità di un paese in cui le diversità culturali e sociali sono ancora presenti e vivaci.”Volevo mostrarne la verità, quanti più aspetti possibili di ogni regione” ha spiegato Tucci agli incontri con i giornalisti internazionali. “Alcuni dei racconti fanno riferimento a tematiche politiche, altri al modo in cui le persone vivono la loro vita quotidiana, ma tutti sono uniti dal prisma del cibo e della cultura.” La cucina è il filo conduttore che unisce i diversi percorsi di Tucci all’interno dei suoi viaggi. Ma non si tratta solo di descrivere piatti e abitudini alimentari: ciò che vuole raccontare è la vera essenza del nostro paese, con tutte le sue contraddizioni e le sue meraviglie.Tucci, classe 1960, figlio di genitori calabresi, ha un profondo sentimento per il suo paese. La sua esperienza come attore in produzioni come “Conclave” gli ha permesso di approfondire la complessità della storia italiana e delle sue molteplici sfaccettature.In ogni regione che visita, Tucci incontra persone eccezionali e racconta storie incredibili. In Lombardia, incontra una famiglia Lgbt con un bimbo nato dalla Gpa; a Siena, assiste al Palio e poi cena con la contrada vincente. Nel Trentino Alto Adige, si reca nella comunità etiope e poi in una casa ladina. In Abruzzo, esplora i trabocchi costieri e visita un piccolo paese con solo 15 abitanti. Infine, nel Lazio approfondisce la cultura della trattoria e cena con i pescatori sul lago di Bolsena.Ognuno dei suoi viaggi è accompagnato da storie personali e dettagli specifici del territorio visitato: un mix che crea un ritratto fedele e coinvolgente dell’Italia, in tutti i suoi aspetti. E questo non è tutto: Tucci ha già girato altre cinque puntate in altrettante regioni, pronte per essere trasmesse l’anno prossimo su National Geographic.