La ripresa della procedura di gara per la concessione dell’autostrada A22 da parte del Ministero dell’Economia rappresenta, a detta del Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, una scelta pienamente condivisibile e priva di potenziali contestazioni legali.
La decisione, giunta a conclusione di un periodo di proroghe iniziato nel 2014, è stata preceduta da un’attenta valutazione che, secondo Kompatscher, ha escluso la presenza di vertenze aperte e l’imminenza di impugnazioni, in virtù della scadenza dei termini per la presentazione delle domande – fissata al 3 dicembre alle ore 12.
L’affermazione di una presunta critica da parte dell’Unione Europea in merito al diritto di prelazione si rivela, a detta del Presidente, imprecisa e fraintendente.
La Commissione Europea non ha contestato il diritto di prelazione in sé, bensì sollevato preoccupazioni relative alla trasparenza applicabile a gare d’appalto regolamentate dal codice nazionale, e non alla specifica legislazione speciale che disciplina il bando per l’A22.
La criticità, secondo la Commissione, riguardava la potenziale mancanza di trasparenza nella fase iniziale di una gara con prelazione.
Nel caso specifico, Kompatscher sottolinea che la legge stessa che istituisce la gara definisce in modo esplicito i criteri di selezione del proponente avente diritto di prelazione, garantendo, dunque, la trasparenza richiesta.
Questa chiarezza procedurale, secondo il Presidente, è stata un elemento decisivo nella valutazione del Ministero, portando alla decisione di procedere con la gara.
Il piano presentato da Autostrada del Brennero è percepito come un’iniziativa profondamente vantaggiosa per i cittadini e per il Paese nel suo complesso.
L’investimento previsto, superiore a 10 miliardi di euro, è finalizzato a promuovere la sostenibilità ambientale, rafforzare la sicurezza del traffico e migliorare l’esperienza degli utenti dell’autostrada.
Particolarmente rilevanti sono gli effetti positivi previsti per i territori attraversati dall’infrastruttura, con la creazione di un significativo indotto economico e di nuove opportunità di sviluppo.
In sintesi, l’azione del Ministero è vista come un’espressione prevalente dell’interesse pubblico, in linea con una strategia condivisa fin dall’inizio dalla Provincia autonoma di Bolzano.
La decisione di procedere con la gara, rafforzata dalla trasparenza dei criteri di selezione e dal significativo piano di investimenti, consolida un percorso volto a garantire il miglioramento dell’infrastruttura e il benessere dei territori coinvolti.
L’auspicio è che questo progetto rappresenti un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile e di collaborazione tra enti pubblici e privati, a beneficio dell’intera comunità.






