cityfood
cityeventi
mercoledì 5 Novembre 2025

Valbruna al centro: futuro acciaio tra Made in Italy e difesa europea.

L’acciaieria Valbruna, cuore pulsante dell’industria siderurgica italiana e strategica per la difesa europea, è al centro di un’intensa riflessione istituzionale e negoziale.

Un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presieduto dal Ministro Adolfo Urso, ha ufficialmente ribadito l’importanza cruciale di questa realtà industriale per il Paese, innescando un processo decisionale complesso che coinvolge la Provincia autonoma di Bolzano, i sindacati, la proprietà aziendale e le parti sociali.
L’attivazione della procedura di Golden Power – un meccanismo di controllo pubblico sugli investimenti esteri in settori ritenuti vitali per la sicurezza nazionale – ha confermato lo status di interesse strategico nazionale della produzione siderurgica di Valbruna.

Questa qualificazione impone un’attenzione particolare alla continuità operativa dell’impianto, come sottolineato dal Ministro Urso, e vincola la Provincia di Bolzano a garantire la sua prosecuzione.

L’Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Bolzano, Marco Galateo, ha espresso soddisfazione per l’esito del confronto, anticipando una rapida presa di decisioni nell’interesse collettivo.

Le opzioni sul tavolo sono tre: mantenere l’attuale procedura concorsuale e attendere l’esito della gara, modificare le condizioni del bando per accogliere le istanze dei lavoratori e dei sindacati, o, infine, revocare il bando stesso per avviare una nuova fase di valutazione più ampia e inclusiva.
Durante la riunione, le rappresentanze sindacali e la proprietà hanno sollevato questioni critiche relative al rischio di un’aggiudicazione a un operatore esterno, sottolineando le potenziali conseguenze negative di un periodo di incertezza e di sottoutilizzo del terreno provinciale, che priverebbe le casse pubbliche delle entrate derivanti dai canoni di locazione.
Questa preoccupazione si lega anche alla questione patrimoniale sollevata dalla proprietà, che ha presentato una diffida nei confronti della Provincia per rivendicare un diritto di prelazione sull’acquisto risalente al 1995, attualmente sospeso.

La vicenda Valbruna si inserisce in un contesto più ampio di riindustrializzazione strategica del Paese, in cui la sicurezza nazionale e l’autonomia tecnologica sono diventate priorità assolute.
La produzione di acciaio di alta qualità, fondamentale per la difesa, l’industria manifatturiera e le infrastrutture, rappresenta un asset imprescindibile per l’Italia.
La soluzione trovata per Valbruna dovrà pertanto bilanciare gli interessi economici, sociali e strategici, garantendo la salvaguardia del patrimonio industriale e la continuità occupazionale, pur nel rispetto delle regole di mercato e della concorrenza.
La discussione in corso, per quanto complessa, dimostra la volontà di trovare una soluzione sostenibile che tuteli il futuro dell’acciaieria e il suo contributo all’economia nazionale e alla sicurezza europea.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap