Nel panorama scintillante dell’atletica leggera italiana, la Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) ha celebrato i suoi protagonisti più illustri con gli Oscar dell’Atleta dell’Anno, consacrando un 2025 indimenticabile.
La combinazione di un’attenta valutazione da parte di un panel di esperti, affiancata dall’entusiasmo e dal voto popolare sui canali social dell’Atletica Italiana, ha sancito l’apice di una stagione ricca di trionfi e promesse.
A coronare le celebrazioni, Mattia Furlani e Nadia Battocletti, eroi indiscussi dell’atletica tricolore, si sono aggiudicati i riconoscimenti principali per la seconda volta consecutiva, testimoniando una continuità di risultati di assoluto valore.
Furlani, il lunghista di rara classe, ha dominato la scena internazionale, incorniciando la sua stagione con due titoli mondiali: l’oro indoor a Nanchino e l’oro outdoor a Tokyo, a cui si aggiunge un argento europeo indoor, un palmares che ne consolida la posizione di atleta di riferimento.
La sua capacità di interpretare la pista, unita a una tecnica impeccabile, lo rende un punto di riferimento per le future generazioni.
Nadia Battocletti, la mezzofondista trentina, ha catalizzato l’attenzione del pubblico con performance di grande intensità e resilienza.
Il suo piazzamento sul podio mondiale a Tokyo, con un argento nei 10.000 metri e un bronzo nei 5.000, ha sottolineato la sua versatilità e determinazione.
A questo si aggiungono i titoli europei conquistati nei 10 km su strada e nel cross, evidenziando la sua capacità di eccellere su diverse distanze e tipologie di terreno.
La sua chiusura di stagione a Bolzano, impegnata nei 5 km della BOclassic Alto Adige, testimonia la sua instancabile dedizione all’allenamento e alla competizione.
Il riconoscimento alla “Squadra dell’anno” è andato agli azzurri che hanno trionfato agli Europei a squadre (Coppa Europa) di Madrid, un successo collettivo che ha esaltato lo spirito di collaborazione e il valore del lavoro di squadra.
Il premio “Stella nascente” al femminile è stato conferito a Kelly Doualla, la sedicenne sprinter che ha conquistato il titolo europeo U20 dei 100 metri, simbolo di una nuova generazione di atlete pronte a lasciare il segno.
Al maschile, Francesco Pernici, l’ottocentista che si è avvicinato pericolosamente al primato italiano di Marcello Fiasconaro, rappresenta una promessa per il futuro, un giovane talento che sta affinando le proprie capacità.
Infine, i premi “Master dell’anno” a Serena Caravelli, velocista e ostacolista, e a Luigi Del Buono, mezzofondista, riconoscono il valore di chi, con esperienza e passione, continua a incarnare i valori dello sport, dimostrando che l’impegno e la dedizione possono superare i confini del tempo.
Queste celebrazioni non sono solo un omaggio ai successi del passato, ma anche un incentivo per il futuro, un invito a continuare a inseguire i propri sogni e a superare i propri limiti.








