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sabato 1 Novembre 2025

Incendio all’acciaieria Pittini: dodici ore di intervento

Un episodio di significativa complessità ha coinvolto ieri sera le Ferriere Nord, impianto siderurgico di Osoppo (Udine), facente parte del Gruppo Pittini.

Un incendio, sviluppatosi a seguito di un guasto ad un trasformatore elettrico ad olio, ha richiesto un intervento prolungato e specializzato per essere domato e messo in sicurezza.

L’allarme è scattato alle 16:45, dando inizio ad un’operazione di spegnimento che si è protratta per oltre dodici ore, concludendosi solo nelle prime ore della mattinata successiva con una complessa fase di bonifica e consolidamento dell’area interessata.
La natura stessa dell’incendio, alimentato da un trasformatore ad olio, ha imposto l’adozione di procedure di intervento particolarmente delicate e mirate a prevenire la propagazione delle fiamme e la dispersione di sostanze potenzialmente inquinanti.

Oltre alle squadre dei vigili del fuoco di Udine, prontamente mobilitate, sono stati dislocati rinforzi provenienti da diverse aree regionali per gestire l’emergenza su vasta scala.

L’intervento si è avvalso anche della competenza specialistica del Nucleo SAPR (Supporto e Protezione del Personale Antincendio e Salvaguardia dell’Ambiente) del Friuli Venezia Giulia, che ha impiegato droni equipaggiati con termocamere ad alta risoluzione per identificare con precisione i focolai residui, spesso nascosti all’interno della struttura del trasformatore.

Il Nucleo Regionale NBCR (Nucleo Bombe Chimiche Radiologiche) di Trieste, con il suo equipaggiamento avanzato, ha condotto indagini tecniche approfondite e monitoraggio ambientale per accertare l’assenza di rischi residui per la popolazione e l’ecosistema circostante, focalizzandosi sulla potenziale contaminazione del suolo e delle acque.
Fortunatamente, l’incidente non ha causato feriti o intossicati, un risultato che testimonia l’efficacia dei protocolli di sicurezza e la rapidità di risposta.
L’accertamento delle cause che hanno innescato l’incendio è attualmente in corso, coinvolgendo esperti del settore e tecnici specializzati, con l’obiettivo di individuare le responsabilità e prevenire il ripetersi di simili eventi.
Le indagini si concentreranno sull’analisi del componente difettoso del trasformatore, sulla verifica delle procedure di manutenzione e ispezione, e sull’esame delle condizioni operative dell’impianto al momento dell’incidente, considerando anche fattori ambientali come le temperature esterne e la presenza di agenti atmosferici.

L’episodio ha sollevato interrogativi sulla vulnerabilità delle infrastrutture industriali, sottolineando l’importanza di investimenti continui in sistemi di sicurezza avanzati e in piani di emergenza efficaci.

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