Il Padiglione Italia alla Biennale Arte del 2026 si configura come un’esplorazione artistica profonda, affidata alla curatela di Cecilia Canziani e all’ingegno creativo di Chiara Camoni.
La scelta, formalizzata dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, deriva da un processo di selezione pubblica che ha visto emergere il progetto “Con te con tutto”, una proposta che si distingue per la sua capacità di dialogare con il tema centrale dell’edizione biennale curata da Koyo Kouoh.
Cecilia Canziani, figura di spicco nel panorama della storia dell’arte contemporanea e curatrice indipendente, guida un percorso espositivo che celebra l’opera di Chiara Camoni, artista piacentina nata nel 1984.
Camoni, riconosciuta come una delle voci più originali e influenti nell’arte italiana attuale, sviluppa una pratica scultorea e assemblativa radicalmente innovativa.
La sua ricerca si fonda sul recupero e la rielaborazione di materiali eterogenei: oggetti abbandonati, scarti industriali, elementi naturali, a cui si affianca un utilizzo concettuale della ceramica che ne amplifica il potenziale espressivo, trascendendo le gerarchie tradizionali tra discipline artistiche.
Il progetto “Con te con tutto” si presenta come una riflessione sofisticata sul “materialismo magico,” un approccio che, con intime reminiscenze del Mediterraneo, attualizza il presente attraverso evocazioni potenti e una rilettura trasfigurante del reale.
L’opera di Camoni, sotto la guida curatoriali di Canziani, si rivela capace di trasformare la natura stessa in un laboratorio artistico pulsante, un ecosistema di significati che invita alla contemplazione e alla riflessione.
Come sottolinea Angelo Piero Cappello, Direttore Generale Creatività Contemporanea del MIC e Commissario del Padiglione Italia, il progetto risponde pienamente alla visione di Koyo Kouoh, che pone al centro della Biennale Arte l’attenzione su quelle “tonalità minori,” quei microcosmi di bellezza, pensiero e resilienza spesso marginalizzati dalla narrazione dominante.
Si tratta di isole di significato che, attraverso l’arte, vengono riprese, valorizzate e proiettate in un contesto più ampio, offrendo una prospettiva inedita sulla condizione umana e sulla complessità del mondo contemporaneo.
Il Padiglione Italia, in questa ottica, si propone come un faro, un luogo di scoperta e di ispirazione per visitatori e artisti provenienti da tutto il mondo.