domenica 12 Ottobre 2025
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Venezia

Monet e Venezia: un’ossessione artistica tra luce e storia.

Il rapporto tra Claude Monet e Venezia fu una passione tardiva, un’ossessione artistica che sbocciò nel 1908, quando il pittore, ormai sessottenne, si recò nella città lagunare con la seconda moglie, Alice.
L’affermazione che Monet stesso avrebbe pronunciato, definendo Venezia “troppo bella per essere dipinta,” rivela non solo l’impatto profondo che la città ebbe su di lui, ma anche la sfida che pose al suo genio impressionista.
La permanenza di dieci settimane, dapprima come ospite nel Palazzo Gotico Barbaro, grazie alla generosa accoglienza della mecenate Mary Hunter, e successivamente al Grand Hotel Britannia, fu un periodo di febbrile attività creativa.
In poco più di due mesi, Monet realizzò un corpus di 37 tele, un tributo vibrante ai monumenti più emblematici della Serenissima.

La maestosità delle facciate gotiche di Palazzo Ducale, l’esuberanza barocca di Santa Maria della Salute, l’eleganza neoclassica di San Giorgio Maggiore – ciascuno di questi soggetti fu catturato con la sensibilità unica di Monet, che seppe interpretare la luce cangiante e i riflessi sull’acqua, elementi cruciali per definire l’identità visiva di Venezia.
Oggi, questa straordinaria produzione, arricchita da corrispondenza intima tra Alice e la figlia, sotto forma di cartoline, è oggetto di una mostra eccezionale: “Monet and Venice”, esposta al Brooklyn Museum di New York fino al 1 febbraio 2026.
L’evento, che rappresenta la prima esposizione di tale portata dedicata ai paesaggi veneziani di Monet in oltre un secolo, offre una rara opportunità di immergersi nell’universo artistico del pittore e di comprendere il ruolo fondamentale che Venezia giocò nella sua evoluzione stilistica.
La mostra, nata da una collaborazione prestigiosa con il Fine Arts Museum of San Francisco, è curata con sapienza da Lisa Small, curatrice di Arte Europea al Brooklyn Museum, e da Melissa Buron, capo curatrice al Victoria e Albert Museum di Londra, due figure di spicco nel panorama della ricerca artistica internazionale.
“Monet and Venice” non è solo una retrospettiva, ma un viaggio emozionante attraverso la luce, l’acqua e la storia di una città che, come affermò lo stesso Monet, si rivelò una sfida e un’ispirazione ineguagliabili.

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