Una profonda tristezza avvolge il set di “Emily in Paris 5”, attualmente in lavorazione a Venezia, a seguito di un evento inaspettato e doloroso.
Ieri sera, durante le fasi conclusive di riprese presso l’Hotel Danieli, un edificio intriso di storia e prestigio veneziano, si è spento improvvisamente Diego Borella, assistente alla regia, a soli quarantasette anni.
L’imprevisto malore ha colto il professionista mentre si preparava all’ultimo ciak della giornata.
Nonostante l’immediato intervento del personale medico presente sul set, e l’urgente arrivo del team del Suem, i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani.
Il decesso è stato ufficialmente confermato, con l’ipotesi più probabile di un infarto fulminante.
Diego Borella incarnava la passione e la dedizione all’arte che contraddistinguono il panorama culturale italiano.
La sua carriera, plasmata da esperienze formative in prestigiose città come Roma, Londra e New York, testimonia un impegno costante e una ricerca incessante di eccellenza nel settore audiovisivo.
Borella non era solamente un talentuoso assistente alla regia; la sua anima creativa si esprimeva in molteplici discipline.
Recente, ma intensa, era la sua incursione nel mondo della letteratura, dove coltivava una profonda passione per la poesia e la narrazione per l’infanzia, dedicandosi alla stesura di favole e racconti per bambini – un aspetto del suo essere che rivela una sensibilità artistica particolarmente raffinata e una profonda connessione con l’innocenza e la meraviglia.
La perdita di una figura così poliedrica e apprezzata lascia un vuoto incolmabile nel cuore dei colleghi e degli amici.
L’evento ha generato un momento di profondo cordoglio e riflessione all’interno del team di “Emily in Paris”, portando alla sospensione temporanea delle riprese.
Questa pausa inaspettata permette non solo di onorare la memoria di Diego Borella, ma anche di raccogliere le forze e di riprendere il lavoro con rinnovato rispetto e consapevolezza della fragilità della vita e dell’importanza di valorizzare ogni singolo momento.
Il suo contributo al mondo dell’arte, la sua versatilità e la sua umanità resteranno un’eredità preziosa per tutti coloro che lo hanno conosciuto.