Alle prime ore del voto regionale in Veneto, Giovanni Manildo, figura di spicco del fronte progressista, ha espresso il suo diritto di cittadino presso la scuola elementare “1 Maggio” di Treviso, precisamente nella sezione numero 30.
L’atto, compiuto alle 10:30, ha segnato un momento significativo in una giornata cruciale per il futuro politico della regione.
Manildo, candidato a Presidente con l’ambizione di incarnare un’alternativa al panorama centrista, si è presentato a votare in un contesto di forte attesa e mobilitazione.
La sua candidatura rappresenta un tentativo di riconciliare le diverse anime del centrosinistra veneto, un progetto politico volto a modernizzare il territorio e a rispondere alle sfide complesse che il Veneto si trova ad affrontare.
L’occasione del voto non è stata solo un adempimento civico, ma anche un’opportunità per Manildo di interagire con i cittadini, raccogliere le loro istanze e ribadire i punti cardine del suo programma elettorale.
Si è trattato di un contatto diretto, un momento di scambio e ascolto che ha enfatizzato il suo impegno verso la comunità.
La presenza di Manildo a Treviso, città storica e fulcro culturale del Veneto, ha rivestito un particolare significato simbolico.
Treviso, con la sua ricca tradizione artigianale, la sua vocazione all’innovazione e il suo forte legame con il territorio, incarna molti dei valori che il candidato intende promuovere nella sua visione per la regione.
La sua campagna elettorale si è focalizzata su temi quali la sostenibilità ambientale, la promozione del lavoro dignitoso, l’investimento nell’istruzione e la difesa del sistema sanitario pubblico.
Manildo ha sottolineato la necessità di un Veneto più equo, inclusivo e resiliente, capace di affrontare le trasformazioni economiche e sociali del XXI secolo senza compromettere la sua identità e le sue tradizioni.
Il voto di Manildo, un gesto semplice ma denso di significato, ha contribuito a dare il via ufficiale a una giornata destinata a segnare un punto di svolta per il Veneto, un momento in cui i cittadini sono chiamati a scegliere il futuro della loro regione.
L’esito delle elezioni sarà determinante per definire le politiche e le priorità che guideranno lo sviluppo del Veneto nei prossimi anni.






