A cinquant’anni dal debutto di una delle serie televisive più amate del panorama italiano, *Sandokan*, il Tigre della Malesia torna a solcare le acque del Borneo, reinventato per un pubblico contemporaneo.
La nuova miniserie, diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, vede protagonista Can Yaman, affiancato da un cast internazionale che include Alanah Bloor, Alessandro Preziosi, Ed Westwick, Madeleine Price e John Hannah.
La produzione, frutto della collaborazione tra Lux Vide (Gruppo Fremantle) e Rai Fiction, segna un ritorno alle radici avventurose dell’opera di Emilio Salgari, infondendole però di una sensibilità moderna e di una complessità psicologica inedita.
La lunga gestazione del progetto, interrotta e ripresa a causa della pandemia, ha offerto a Can Yaman un’opportunità senza precedenti: un percorso di preparazione che si è protratto per cinque anni.
“È stato un viaggio di trasformazione,” racconta l’attore, “un’immersione completa nel personaggio, che mi ha permesso di crescere come persona e come professionista.
” Questa dedizione si riflette nella serie, che esplora le origini del Tigre della Malesia, tracciando un percorso che va dalla giovinezza ribelle, animata da un forte senso di giustizia e dal desiderio di proteggere la madre, all’evoluzione in un leader carismatico e salvatore del suo popolo.
La serie non si limita a riproporre la classica narrazione piratesca, ma ne approfondisce le dinamiche sociali e politiche, affrontando temi come la diversità culturale, la lotta per l’indipendenza e l’importanza della libertà.
Alessandro Preziosi, nel ruolo dell’amico fraterno Yanez, interpreta un personaggio tanto esuberante quanto profondamente legato al protagonista, attingendo a una vasta gamma di influenze, da Disney a Johnny Depp, per creare una performance memorabile.
“Ho cercato di dare vita a un personaggio che fosse al contempo fedele al romanzo e in grado di comunicare con il pubblico odierno,” spiega l’attore.
Il rapporto di Sandokan con Marianne, interpretata da Alanah Bloor, è stato reinterpretato in chiave moderna, con una figura femminile forte, indipendente e determinata a rompere gli schemi dell’epoca vittoriana.
“È stato un privilegio dare voce a una donna che sfida le convenzioni sociali e che lotta per i propri ideali,” afferma Bloor.
Anche il villain, Lord Brooke, interpretato da Ed Westwick, è stato rielaborato con una maggiore attenzione alla sua complessità psicologica.
“Ho cercato di capire cosa lo motivasse, quali fossero le sue paure e i suoi traumi,” rivela l’attore.
Per Can Yaman, l’esperienza di interpretare Sandokan è stata un vero e proprio percorso di crescita professionale.
“All’inizio temevo le scene d’azione, ma alla fine ho scoperto che le sfide emotive erano le più ardue,” confessa l’attore.
“Questo ruolo mi ha insegnato tanto sulla resilienza, sull’altruismo e sulla forza interiore.
“La nuova serie *Sandokan* rappresenta quindi non solo un omaggio all’opera di Salgari, ma anche una rivisitazione intelligente e avvincente di un classico della letteratura italiana, capace di parlare al cuore di un pubblico ampio e diversificato, offrendo un’esperienza di intrattenimento che va ben oltre la semplice avventura piratesca.
L’eredità di Salgari, filtrata attraverso la sensibilità di una nuova generazione di artisti, si rinnova e si proietta verso il futuro.