lunedì 18 Agosto 2025
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Venezia

Violenza domestica: ordinanza di custodia cautelare per uomo a Mira

Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ha siglato l’escalation di una vicenda di violenza domestica che ha coinvolto un uomo di 37 anni, residente a Mira, e la sua ex compagna, nel territorio di competenza dei Carabinieri della Compagnia di Mestre.

L’emissione del provvedimento, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Venezia, rappresenta un punto di svolta in un quadro di abusi e minacce che si sono protratti nel tempo, evidenziando la gravità della situazione e la necessità di un intervento più perentorio da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Inizialmente, nei confronti dell’uomo era stato disposto un avviso di avvicinamento alla donna, misura precauzionale introdotta a partire dal mese di aprile.
Tuttavia, l’atteggiamento dell’indagato si è dimostrato ben presto insopportabile, superando i limiti imposti e configurando una vera e propria escalation di comportamenti aggressivi e intimidatori.
L’uomo ha violato ripetutamente il divieto di avvicinamento, presentandosi presso l’abitazione dell’ex compagna e, in un episodio particolarmente allarmante, l’ha sequestrata, insieme ai suoi figli minori.
La donna è stata costretta a salire in auto e condotta fuori dal Veneto, durante il tragitto sottoposta a minacce di morte, una condotta che testimonia una pericolosità acuta e una volontà di controllo assoluto sulla vittima.

L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di rintracciare la donna e di fermare l’uomo, che è stato trovato in casa con i bambini.
Nonostante il fermo e la denuncia a piede libero, la situazione non si è placata.
Qualche giorno dopo, l’uomo si è recato presso l’abitazione della madre della donna, la quale l’aveva ospitata, danneggiando violentemente l’autovettura della figlia con calci e pugni, prima di allontanarsi.

L’insieme di questi eventi, caratterizzati da un crescendo di violenza fisica e psicologica, ha reso evidente la necessità di un provvedimento più incisivo.

La custodia cautelare in carcere rappresenta una risposta concreta alla gravità della situazione, volta a proteggere l’incolumità della donna e dei suoi figli, e a garantire l’efficacia della giustizia nel perseguire comportamenti delittuosi di tale natura.
L’episodio pone l’attenzione sulla complessità del fenomeno della violenza domestica, sulla necessità di interventi tempestivi e mirati, e sull’importanza di un sistema di supporto adeguato per le vittime.

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