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venerdì 7 Novembre 2025

Presenti Festival: la Valle d’Aosta diventa un laboratorio di inclusione

Ad Arvier arte, musica e partecipazione sociale si intrecciano in un evento che mette al centro le persone, non le differenze.

In un’epoca in cui la parola “inclusione” rischia spesso di restare un concetto astratto, il Presenti Festival la trasforma in azione concreta. Nelle vie di Arvier e nei suoi spazi culturali, torna una rassegna che non è solo un appuntamento artistico, ma un vero e proprio manifesto civile. Un festival dove la cultura non divide, ma unisce; dove la musica, il teatro e la parola diventano strumenti di partecipazione, libertà e consapevolezza.

Promosso da un’ampia rete di associazioni locali, con il sostegno della Regione Valle d’Aosta e di enti culturali nazionali, il festival ha saputo in pochi anni costruirsi un’identità unica nel panorama italiano: un evento a ingresso gratuito, accessibile e aperto a tutti, dove professionisti e cittadini si incontrano per riflettere sui temi della disabilità, della diversità e del valore della comunità.

Un palco per la società, non solo per gli artisti

Musica dal vivo, talk, spettacoli e laboratori si alternano nei diversi spazi del borgo di Arvier e di Aosta, dando vita a un programma che intreccia linguaggi e sensibilità. Tra gli ospiti delle ultime edizioni, anche nomi di rilievo come il pianista congolese Ray Lema, interprete raffinato di un dialogo interculturale che rispecchia perfettamente la filosofia del festival: “Essere presenti significa esserci, condividere, ascoltare”.

L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: creare un luogo dove ogni diversità diventi risorsa, dove il contatto umano, l’arte e la riflessione restituiscano dignità alle differenze. Non un festival “per” qualcuno, ma “con” tutti.

L’inclusione come pratica quotidiana

L’attenzione del Presenti Festival non si limita ai contenuti artistici. Tutti gli eventi sono organizzati per essere realmente accessibili: spazi senza barriere architettoniche, laboratori per persone con disabilità, traduzioni LIS e percorsi multisensoriali. La cultura, qui, è un bene comune, da condividere senza filtri.

Durante i talk e gli incontri pubblici vengono affrontati temi cruciali per la società contemporanea: il rapporto tra arte e salute mentale, l’autonomia delle persone con disabilità, il ruolo dei giovani nelle comunità locali. Non mancano momenti di confronto tra artisti, operatori sociali, istituzioni e cittadini, in un dialogo che supera ogni confine disciplinare.

Un messaggio che parte dalla Valle d’Aosta e parla all’Italia

In un territorio montano che spesso soffre l’isolamento geografico, Presenti Festival dimostra come anche le piccole realtà possano generare innovazione sociale. Arvier, per alcuni giorni, diventa un simbolo di rinascita culturale e di partecipazione attiva, un laboratorio dove si sperimenta una nuova idea di comunità, fondata sull’empatia e sulla collaborazione.

“Essere presenti è un atto politico e umano” – dicono gli organizzatori – “Significa riconoscere il valore dell’altro, con le sue fragilità e la sua forza”.

Un messaggio semplice ma potente, che dal cuore della Valle d’Aosta arriva ben oltre i suoi confini, portando con sé una visione di futuro in cui l’arte non è un lusso, ma un diritto.

presentifestival.it

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