La ricerca scientifica continua a svelare i complessi meccanismi attraverso i quali l’alimentazione incide sulla salute, e Monini, da pioniera nel sostegno a studi rigorosi, celebra una nuova, significativa tappa. La pubblicazione, avvenuta sull’autorevole *European Journal of Cancer*, è il risultato dello studio “Olive oil consumption and risk of breast cancer: Prospective results from the Moli-sani Study, and a systematic review of observational studies and randomized clinical trials”, guidato dalla dottoressa Emilia Ruggiero nell’ambito del Progetto Umberto, un’iniziativa congiunta tra l’IRCCS Neuromed e la Fondazione Umberto Veronesi. Questo studio, sostenuto da Monini, rappresenta un contributo fondamentale alla comprensione del ruolo dell’olio d’oliva nella prevenzione del tumore al seno.Lo studio, che ha monitorato per oltre un decennio (in media 13 anni) l’abitudini alimentari e la salute di più di 11.000 donne residenti in Molise, ha rivelato una correlazione promettente tra il consumo regolare di olio d’oliva e una ridotta incidenza di forme aggressive di tumore al seno. Questo risultato non si limita a confermare l’importanza di una dieta mediterranea, ma apre nuove prospettive sulla potenziale azione preventiva dell’olio d’oliva.La dottoressa Ruggiero, borsista della Fondazione Umberto Veronesi e sostenuta da Monini, ha ipotizzato che l’olio d’oliva possa esercitare effetti benefici sull’organismo attraverso percorsi biologici indipendenti dagli effetti ormonali. Questi meccanismi includono la modulazione dell’infiammazione, un processo chiave nello sviluppo di molte malattie croniche, e la riduzione dello stress ossidativo, un fattore di danno cellulare collegato all’invecchiamento e allo sviluppo tumorale. L’olio extravergine d’oliva, ricco di polifenoli e acidi grassi monoinsaturi, sembra agire come un potente agente antiossidante e antinfiammatorio, contribuendo a proteggere le cellule del seno.Per Monini, questo riconoscimento non è solo motivo di orgoglio, ma un forte incentivo a proseguire e intensificare il proprio impegno nel sostegno alla ricerca scientifica. Il piano di sostenibilità, lanciato in occasione del centenario aziendale, vede la ricerca scientifica come un pilastro fondamentale, un investimento nel futuro e nella salute delle persone. L’azienda, da oltre un secolo impegnata nella produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità, si fa promotrice di una visione che integra tradizione e innovazione, riconoscendo il valore intrinseco di un alimento che, grazie ai progressi della scienza, rivela sempre nuove proprietà nutraceutiche. La ricerca di Maria Flora Monini, imprenditrice e anima dell’azienda, si concentra non solo sulla qualità del prodotto, ma anche sulla diffusione del sapere scientifico che ne conferma i benefici per la salute, promuovendo un approccio consapevole all’alimentazione e al benessere.
Olio d’oliva e tumore al seno: nuova ricerca italiana apre nuove prospettive
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