L’eco di un nuovo progetto cinematografico risuona tra le vie di Tangeri, segnando l’inizio delle riprese di un’opera ancora senza titolo, firmata dalla sensibilità narrativa di Gabriele Muccino. Un viaggio emozionale si appresta a dispiegarsi, intrecciando il fascino esotico della città marocchina con l’anima urbana di Roma, per otto settimane di intenso lavoro.La pellicola, prodotta da Raffaella e Andrea Leone attraverso Lotus Production, una costola del Leone Film Group, vede la partecipazione di Rai Cinema e Asa Nisi Masa, unendo forze e competenze per dare forma a una storia che promette di essere profondamente coinvolgente. A collaborare con Muccino, un team di professionisti di grande talento: Fabio Zamarion affida all’immagine la sua maestria come direttore della fotografia, mentre Massimiliano Sturiale e Angelica Russo si dedicano rispettivamente alla scenografia e ai costumi, plasmando l’universo visivo del film. Claudio Aloia, in veste di aiuto regista, supporta la regia, mentre Antonio Rotundi, casting director, ha curato la selezione del talentuoso cast, guidato da Stefano Accorsi, Miriam Leone, Claudio Santamaria, Carolina Crescentini, Beatrice Savignani e Margherita Pantaleo. Andrea Passalacqua ricopre il ruolo di produttore esecutivo, affiancato da Carlotta Galleni, produttrice delegata, garantendo la fluidità operativa della produzione.La produzione stessa ha rilasciato un messaggio carico di significato: “È l’inizio di un nuovo percorso, un’esplorazione dell’animo umano, ambientata tra i contrasti culturali di Tangeri e la complessità di Roma”. Muccino sembra intenzionato a ripercorrere i temi che lo hanno reso celebre, concentrandosi sulle dinamiche relazionali, le ferite emotive, i desideri inespressi e le disillusioni che ne conseguono. La narrazione si annuncia come un’indagine sulla sottile linea che separa il bene dal male, un confine spesso sfumato e permeabile, dove le scelte e le azioni umane lasciano tracce indelebili, in un flusso di emozioni che può travolgere intere vite.L’atmosfera suggestiva del set è stata catturata da Stefano Accorsi, che attraverso le sue storie Instagram ha condiviso scorci notturni di Tangeri, con il suono evocativo dei muezzin che si leva dalle moschee. Un’immagine che anticipa l’intensità emotiva e la ricchezza culturale che caratterizzeranno il nuovo film di Muccino, un’opera destinata a esplorare le profondità dell’esperienza umana, attraverso lo sguardo di personaggi complessi e in bilico tra luce e ombra.