A breve, il mondo avrà accesso a un tesoro intellettuale: il Fondo Oriana Fallaci, patrimonio del Consiglio regionale della Toscana, frutto di una generosa donazione da parte di Edoardo Perazzi, nipote ed erede della figura iconica della scrittura e del giornalismo italiano. L’eredità, acquisita nel 2016 e ora resa disponibile online, non è semplicemente una collezione di documenti, ma una finestra privilegiata sull’anima creativa di una donna che ha plasmato il dibattito pubblico con la sua voce acuta e impavida.L’archivio, un mosaico complesso e affascinante, si articola in due sezioni principali: una bibliografica e una archivistica. La parte bibliografica, con le sue oltre 800 unità, non si limita a raccogliere le opere di Fallaci, ma rivela le fonti che l’hanno nutrita intellettualmente: volumi consultati, riletti e spesso segnati dalle sue riflessioni, offrendo uno sguardo inedito sul processo creativo di una mente in continuo divenire.Il cuore pulsante del Fondo è però la sezione archivistica, un labirinto di appunti sparsi, bozze di articoli e romanzi costellate di correzioni, manoscritti inediti, nastri d’interviste che catturano l’immediatezza del suo approccio al giornalismo e alla letteratura. Ritagli di giornali sottolineati e annotati testimoniano la sua costante ricerca di ispirazione e la sua capacità di cogliere l’essenza di eventi e personaggi. Oggetti personali, come la corrispondenza privata e le fotografie, aggiungono un tocco umano e intimo, rivelando un lato meno noto della figura pubblica di Oriana Fallaci. L’insieme restituisce un ritratto multidimensionale, quello di una donna che ha vissuto la scrittura come un atto vitale, un percorso di scoperta e di confronto con il mondo.La digitalizzazione del Fondo Fallaci rappresenta un atto di responsabilità culturale e un investimento nel futuro. Il Consiglio regionale della Toscana, con l’impegno del presidente Antonio Mazzeo, ha voluto perseguire una politica di democratizzazione della cultura, abbattendo le barriere geografiche e temporali per rendere accessibile a tutti, ovunque nel mondo, l’eredità di una delle più grandi intellettuali del nostro tempo. Questo progetto pionieristico, il primo del suo genere per la Regione, non solo garantisce la conservazione del materiale originale dall’usura del tempo, ma apre nuove prospettive di ricerca e di studio, consentendo a studiosi, giornalisti, scrittori e appassionati di immergersi nel mondo di Oriana Fallaci e di trarre ispirazione dalla sua opera. Si tratta di un’iniziativa che proietta la Toscana all’avanguardia nella gestione del patrimonio culturale digitale, confermando il suo ruolo di polo di eccellenza nella promozione della conoscenza e della creatività.
Fondo Fallaci online: un tesoro intellettuale a disposizione del mondo.
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