Il re del jet set: Lele Mora, simbolo di un’epoca dorata.

26 gennaio 2025 – 05:45

TORINO. Piazza Benefica, cuore pulsante del mercato cittadino di Torino, si anima alle dieci di un sabato mattina. In mezzo alla folla, spicca la figura di Dario, noto anche come Lele Mora. Un nome che evoca un’epoca ormai passata, quando il potente manager dei vip era una presenza costante nella scena mondana italiana. È proprio lui, ma pochi lo chiamano con il suo vero nome. Silvio Berlusconi era tra coloro che lo facevano, riconoscendo in lui un alleato prezioso nel mondo delle celebrità e degli eventi esclusivi.Lele Mora incarna l’essenza della golden age del berlusconismo, un tempo in cui le feste sfarzose in Costa Smeralda erano all’ordine del giorno e il lusso regnava sovrano. Milano, Cologno Monzese e Arcore sono solo alcune delle location legate al mito di Lele Mora, dove le luci accecanti dei locali alla moda si mescolavano con lo champagne a fiumi e le ville da sogno del jet set internazionale.Ma i tempi cambiano e anche per Dario Gabriele alias Lele Mora è giunto il momento di adattarsi alla nuova realtà. Nato nel 1955, ha visto l’apice della sua carriera sfumare lentamente nel panorama sempre mutevole dello spettacolo e dell’intrattenimento. Tuttavia, il suo nome rimane impresso nella memoria collettiva come simbolo di un’epoca dorata ormai tramontata.Così, mentre il mercato di Piazza Benefica continua a prosperare sotto il sole torinese, Dario-Lele osserva il mondo intorno a sé con occhi che hanno visto glorie e declini, pronti ad affrontare nuove sfide con la saggezza dell’esperienza accumulata in una vita intensa e straordinaria.

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