27 febbraio 2025 – 12:45
Ginetto Trabaldo è stato uno dei pilastri più importanti della storia del Torino, un simbolo di passione e amore per il calcio che ha segnato quasi 80 anni di fedeltà al suo Toro. Sin da bambino, a soli 8 anni, ha avuto il privilegio di assistere alla magia del Grande Torino in campo contro il Bologna, un momento che avrebbe plasmato la sua vita da tifoso appassionato. Per quasi quattro decenni è stato il presidente dei Fedelissimi, il primo club organizzato in Italia dedicato agli amanti del calcio. Sempre in prima linea, ha contribuito a trasformare la Maratona nel cuore pulsante della passione granata, con coreografie spettacolari insieme a Serafino Geninetti, noto come Il Pittore.La sua presenza costante e il suo impegno hanno reso Ginetto Trabaldo un punto di riferimento per i tifosi del Torino, un faro nella storia del tifo granata. Il suo gruppo nato nel lontano 1951 è diventato un esempio di passione e dedizione per la squadra, come dimostrato dalla protesta organizzata contro la possibile cessione di Meroni alla Juventus e dall’iniziativa che ha permesso di evitare che Denis Law finisse ai bianconeri nel 1962.Gli Anni ’70 sono stati l’apice dello splendore per i Fedelissimi, con oltre 5mila soci che infiammavano la Maratona ogni domenica e animavano le serate presso la sede di via Carlo Alberto. Prima dei derby, quel luogo diventava il centro nevralgico della passione granata nella città. Il Torino ha voluto ricordare Ginetto Trabaldo come una stella luminosa nella galassia granata, una figura imprescindibile nella storia del club e nell’affetto dei tifosi.
