L’innovazione nel settore del turismo naturale e culturale sta prendendo forma grazie all’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa nel contesto del Gran Paradiso. Un accordo tra la Fondation Grand Paradis e la Regione Valle d’Aosta ha dato il via a questa nuova era, con la recente approvazione della relativa delibera da parte della giunta regionale.L’assessore regionale all’Innovazione, Luciano Caveri, ha sottolineato che questo potrebbe essere solo l’inizio di un utilizzo simile in tutte le aree protette della regione. Grazie ai sistemi di interrogazione basati su QR code, i visitatori possono ottenere informazioni dettagliate sulle caratteristiche del Gran Paradiso direttamente sui loro dispositivi mobili. L’intelligenza artificiale generativa permette un continuo apprendimento e interazione con i turisti, offrendo risposte sempre più precise alle loro domande.Parallelamente, è stato siglato un nuovo accordo tra la Regione Valle d’Aosta e la Regione Piemonte per lo sviluppo di un sistema satellitare avanzato. Questo sistema, già attivo in alcune postazioni valdostane come Saint-Nicolas, Nus, Quart e il Polo tecnologico di Verrès, consente rilevamenti topografici precisi sul territorio regionale. Rispetto ai tradizionali sorvoli aerei, l’utilizzo dei satelliti offre vantaggi significativi sia per le strutture regionali coinvolte che per professionisti esterni, aziende e altre amministrazioni pubbliche interessate a geolocalizzazioni accurate nella suggestiva cornice della Valle d’Aosta.
Innovazione nel turismo naturale e culturale: accordo per l’IA generativa al Gran Paradiso
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