Sui Monti Lattari, un’ombra verde svanisce: l’Operazione “Continuum Bellum 3” continua a contrastare il narcotrafficoI Monti Lattari, sentinelle naturali che abbracciano la costa sorrentina, continuano a essere teatro di un’operazione di vasta portata. I Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, sono impegnati da mesi nell’Operazione “Continuum Bellum 3”, una complessa azione volta a sradicare le piantagioni illegali di cannabis e a contrastare la criminalità organizzata che prospera in questi territori impervi.L’ultimo rinvenimento, una piantagione di 120 piante di cannabis indica alta circa un metro e venti, localizzata tra Pozzano di Castellammare di Stabia e nel cuore del bosco, si aggiunge al bilancio provvisorio dell’operazione, che vede già oltre 670 piante eliminate in 17 diverse piazzole dislocate tra Gragnano, Castellammare e Lettere. Queste coltivazioni, accuratamente curate e in diverse fasi di crescita – alcune superano il metro e mezzo – testimoniano l’ingente investimento e l’organizzazione complessa che si cela dietro questo traffico illecito.L’operazione, giunta al suo terzo anno consecutivo, è resa necessaria dalla particolare conformazione del territorio, un mosaico di grotte, anfratti e insenature che offrono rifugio ideale per attività illegali e armi. Il monitoraggio costante, affiancato dall’utilizzo di droni a guida remota del Nucleo Investigativo del Gruppo di Torre Annunziata e dall’impiego di elicotteri del 7° Nucleo Carabinieri di Pontecagnano, permette di individuare le aree più critiche e di mappare con precisione il territorio, altrimenti inaccessibile.Il sequestro di due chili di marijuana essiccata, pronta per essere immessa sul mercato, insieme a bilancini di precisione, rivela la sofisticatezza della filiera criminale. La scoperta di armi da fuoco, tra cui due pistole con matricola abrasa, tre fucili (uno semiautomatico), 107 munizioni e materiale per la manutenzione, sottolinea la pericolosità di queste organizzazioni, pronte a ricorrere alla violenza per proteggere i loro affari illeciti.Le aree più colpite si concentrano tra Gragnano, Vallone Fondica e il Monte Muto, ma anche i boschi di Castellammare e le zone di confine con Lettere sono oggetto di intensa attività di controllo. I Carabinieri evidenziano come l’uso di cunicoli e passaggi segreti testimoni un elevato livello di organizzazione e una crescente professionalizzazione del narcotraffico. L’Operazione “Continuum Bellum 3” non si limita alla distruzione delle coltivazioni e al sequestro di armi; l’obiettivo primario è smantellare le basi logistiche del traffico di droga, disarmare i gruppi criminali e, soprattutto, restituire legalità e sicurezza ai cittadini. L’imponente dispositivo di forze dell’ordine, impegnato a piedi, con elicotteri e unità specializzate, rappresenta un intervento senza precedenti sui Monti Lattari, volto a spezzare le radici del narcotraffico e a liberare il territorio dalla presenza di droga e armi, un’area soprannominata, con un’ironia amara, la “Giamaica del Sud”. La bonifica e la repressione proseguono a ritmo serrato, nel tentativo di contrastare efficacemente un fenomeno radicato e complesso.
Monti Lattari: Sconfitta l’ombra verde, prosegue l’operazione anti-droga.
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