La sacralità dei luoghi di riposo eterno, custodi di ricordi e preghiere, è stata brutalmente violata nei cimiteri di Chiusano San Domenico e Castelvetere sul Calore, due comunità immerse nel cuore dell’Irpinia. Un atto di profanazione che ha scosso la tranquillità locale e sollevato interrogativi profondi sul rispetto della memoria e delle tradizioni. L’azione vandalica, perpetrata all’interno di cappelle private e della chiesa cimiteriale, ha lasciato dietro di sé un vuoto di fede e un senso di profondo dolore nelle famiglie delle persone scomparse.Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di identificare due individui, un giovane di 26 anni residente nella provincia di Salerno e un uomo di 47 anni originario di Castelvetere sul Calore, come i presunti responsabili di questo gesto sacrilego. Entrambi sono stati denunciati per danneggiamento e vilipendio di tombe, accuse che riflettono la gravità del crimine commesso. La rimozione di oggetti sacri, vasi floreali, lumini e altri arredi, estrapolati dalle loro rispettive sedi, suggerisce un’intenzione non solo distruttiva, ma forse anche di furto, sebbene questo aspetto richieda ulteriori accertamenti.Le somiglianze con un precedente episodio verificatosi lo scorso febbraio negli stessi cimiteri, fanno sospettare che i due uomini possano essere gli autori anche di quell’atto vandalico. La reiterazione di comportamenti così riprovevoli solleva preoccupazioni sulla necessità di rafforzare la vigilanza e le misure di prevenzione nei luoghi di culto e nelle aree cimiteriali.Per il 26enne, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’avvio di un procedimento volto all’applicazione della misura di prevenzione del divieto di permanenza nei comuni di Castelvetere sul Calore e Montemarano. Questa decisione, volta a tutelare la sicurezza pubblica e a prevenire ulteriori atti di vandalismo, testimonia la serietà con cui la giustizia affronta crimini che ledono il senso di comunità e il rispetto dei valori fondamentali.L’episodio, al di là della sua dimensione meramente criminale, pone un problema più ampio riguardante la perdita di valori eticamente, questo atto non si tratta solo di una questione la profanare un c’è la necessità di un riflessione sulla sua essenza, al di un’attenzione, infine, si tratta di un’Una tale un’ una tale atti come questo ci invita a un’Il rispetto dei luoghi di tale profanare i atti di tale una saccheggiare il valore della memoria e la sua un gesto che va oltre la profanare un saccheggiare il senso di appartenenza alla dimensione, infine, la questione si tratta di una perdita di valori eticamente.
Profanazione cimiteri Irpinia: scossi i luoghi della memoria.
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