“Immagini di un Custode: La Reggia di Portici tra Memoria e Trasformazione” è il titolo che accompagna la mostra fotografica curata da Giovanni Genova, presentata nei maestosi spazi del Real Sito di Portici nell’ambito di una Giornata di Studi interamente dedicata a questo complesso monumentale borbonico. La mostra, ben più che una semplice esposizione, si configura come un’immersione visiva nel cuore di un patrimonio culturale in costante dialogo tra passato e presente.Gli scatti di Genova, come sottolineato nel testo introduttivo, tessono una narrazione fotografica complessa. Non si tratta di un mero resoconto visivo della Reggia, ma di un tributo sentito e profondo alla laboriosità discreta, spesso invisibile, di coloro che, come lo stesso Genova (funzionario del Ministero della Cultura e collaboratore storico delle Soprintendenze), dedicano la propria professionalità alla salvaguardia e alla divulgazione del nostro inestimabile patrimonio. La mostra è dunque un atto di riconoscimento verso il lavoro silenzioso che alimenta la conoscenza e la conservazione di un luogo intriso di storia.Attraverso anni di osservazione paziente e documentazione meticolosa, Genova ha seguito da vicino le complesse operazioni di restauro e monitoraggio, promosse dalle autorità ministeriali. Questa prossimità gli ha permesso di cogliere non solo le trasformazioni fisiche della Reggia, ma anche le sfumature emotive e i significati simbolici che si celano dietro ogni intervento. La sua prospettiva, intrisa di rispetto e consapevolezza, eleva la documentazione fotografica a un livello superiore, trasmettendo al visitatore un senso di profonda connessione con il luogo.Le fotografie esposte rivelano una capacità singolare: pur assolvendo al compito di documentazione scientifica, esse possiedono una “scrittura” personale, poetica e profondamente evocativa. Non si tratta di semplici immagini, ma di vere e proprie composizioni artistiche, capaci di suscitare emozioni e stimolare la riflessione. Genova non si limita a mostrare ciò che è, ma suggerisce ciò che è stato e ciò che potrebbe essere, invitando lo spettatore a partecipare attivamente alla costruzione del significato.La mostra si rivela così un’occasione unica per riscoprire la Reggia di Portici sotto una luce inedita, attraverso gli occhi di un testimone privilegiato, un custode appassionato che ha saputo trasformare la sua attività professionale in una forma d’arte, un omaggio duraturo a un luogo di straordinaria bellezza e importanza storica. Un’esposizione che celebra non solo il patrimonio materiale, ma anche il valore inestimabile del lavoro umano che lo protegge e lo valorizza.
Custodi di Memorie: La Reggia di Portici tra Storia e Immagini
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