L’Università degli Studi di Perugia ha eletto Massimiliano Marianelli come suo nuovo rettore, un evento che segna un punto di svolta per l’istituzione e per l’intera regione Umbria. Ordinario di Storia della Filosofia e direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione, il rettore Marianelli porta con sé un solido background accademico e una comprovata esperienza di leadership, caratterizzata da un impegno concreto per l’innovazione e la collaborazione. La nomina, accolta con entusiasmo dalla Regione Umbria, sottolinea il ruolo cruciale dell’ateneo come motore di sviluppo economico, culturale e sociale per il territorio.La presidente della Regione, Stefania Proietti, ha espresso la sua fiducia nel nuovo rettore, riconoscendo la necessità di rafforzare la missione pubblica dell’Università. L’ateneo, più che mai, deve incarnare un polo di eccellenza nella formazione, nella ricerca e nel trasferimento tecnologico, spaziando dall’orientamento dei giovani alla promozione di una ricerca applicata capace di rispondere alle sfide contemporanee. L’attenzione alla transizione digitale e ambientale, connettendo il sapere accademico alle esigenze del mondo produttivo e della pubblica amministrazione, è un obiettivo condiviso che guiderà la collaborazione tra la Regione e la nuova governance universitaria.L’elezione di Marianelli si inserisce in un contesto storico complesso, e il suo mandato dovrà affrontare questioni cruciali quali il diritto allo studio, la formazione post-laurea e l’occupabilità giovanile. La Presidente Proietti ha evidenziato l’importanza di trattenere i talenti locali, attrarre studenti internazionali e costruire un ecosistema accademico aperto all’innovazione e al futuro. L’Università, in questa visione, non è un’entità isolata, ma un elemento chiave di una strategia regionale più ampia, tesa a promuovere la crescita sostenibile e a migliorare la qualità della vita dei cittadini.Un sentito ringraziamento è stato rivolto al rettore uscente, Maurizio Oliviero, per il suo impegno profuso negli anni precedenti, un periodo segnato da profonde trasformazioni e da una crisi sanitaria globale che ha richiesto una risposta rapida ed efficace. La sua leadership ha contribuito in modo significativo alla digitalizzazione dell’offerta formativa, all’internazionalizzazione dell’ateneo e alla valorizzazione del suo ruolo sociale. Oliviero ha promosso una visione moderna dell’Università, investendo in infrastrutture, riforme organizzative, nuovi corsi di laurea professionalizzanti e relazioni internazionali, rafforzando al contempo il legame tra i Dipartimenti e il territorio. La sua eredità rappresenta una solida base su cui il nuovo rettore potrà costruire, orientando l’Università verso nuove frontiere di eccellenza e contribuendo attivamente allo sviluppo della regione Umbria.