Levata di proteste da parecchi studenti universitari: in molti ci hanno contattato in quanto sono rimasti esclusi dal contributo di 200 euro (vedi articolo) per molteplici motivi.
Innanzitutto l’indennizzo in questione, seppur richiedibile sia da parte di studenti che frequentano atenei valdostani, sia atenei situati fuori dalla Valle d’Aosta, prevede una serie di requisiti stringenti che non consentono a molti universitari di ottenere i benefici di questa misura.
Per quanto riguarda gli studenti universitari frequentanti atenei valdostani è necessario, normativa alla mano, che essi siano residenti nei comuni indicati nella tabella A della legge regionale 5/2020. Questo comporta, ad esempio, l’esclusione dall’indennizzo di uno studente dell’Università della Valle d’Aosta che risiede a Pont-Saint-Martin, comune non presente nella tabella allegata. Tra i comuni non ammessi dal provvedimento vi sono anche Aosta, Arnad, Arvier, Avise, Aymavilles, Bard, Bionaz, Brissogne, Chambave, Champdepraz, Charvensod, Châtillon, Cogne, Courmayeur, Donnas, Gignod, Gressan, Hône, Jovençan, La Salle, Montjovet, Morgex, Nus, Oyace, Pollein, Pré-Saint-Didier, Quart, Roisan, Saint-Christophe, Saint-Marcel, Saint-Pierre, Saint-Vincent, Sarre, Valpelline, Verrayes, Verrès e Villeneuve. Le motivazioni alla base di questa scelta fatta dalla Regione sono dovute al fatto che i pochi comuni inclusi sono “caratterizzati da una distanza eccessiva dall’ateneo frequentato o dall’indisponibilità di mezzi pubblici idonei a raggiungere l’ateneo stesso”, così come scritto nella l.r. 5/2020 all’articolo 7. In poche parole hanno diritto al contributo soltanto gli studenti che abitano in comuni lontani dalla sede universitaria o con problemi di spostamento a causa della mancanza di mezzi pubblici di trasporto.
Dalle e-mail e messaggi whatsapp giunti alla nostra redazione sono pure emerse amarezze da parte di molti studenti per le esclusioni dal contributo anche per chi risiede nella nostra regione, ma frequenta atenei non valdostani. La misura prevede infatti l’erogazione del contributo solo a chi è titolare di un contratto d’affitto e taglia fuori invece tutti quei pendolari che hanno di fatto solo delle necessità economiche.
Cinema, teatro, musica e letteratura: negli ultimi anni, il Cineteteatro Astrolabio di Villasanta è diventato un importante luogo di produzione e promozione culturale, proponendo spettacoli, eventi, festival e rassegne di alto profilo qualitativo. Sul palco della struttura di via Mameli, gestita dalla società cooperativa Controluce, si sono esibiti artisti del calibro di Nada, Teresa De Sio, Cristina Donà, Francesco Tricarico, Stefano Benni, Umberto Petrin, Neri Marcorè, Stefania Rocca, Peppe Servillo, Ivano Marescotti, Edoardo De Angelis, Rita Marcotulli, Bebo Ferra, Paolino Dalla Porta, il Trio Bobo e moltissimi altri.
Da oltre due mesi, tuttavia, a causa dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19, l’Astrolabio, come tutti i cinema e i teatri italiani, ha dovuto chiudere i battenti: festival, rassegne, manifestazioni e concerti sono stati cancellati un po’ ovunque e quello dello spettacolo è stato uno dei settori più colpiti dall’esplosione della pandemia da Coronavirus. Gli operatori di questo mondo si sono trovati di fronte a una crisi senza precedenti e ora, inevitabilmente, devono ripensare a come ripartire, con quali modalità. A oggi, tra l’altro, nei decreti governativi e nelle ordinanze regionali, non ci sono informazioni certe su quando riapriranno le sale. Tra regole di distanziamento sociale da osservare, obblighi di indossare dispositivi di protezione individuale e altre misure di prevenzione per contenere la diffusione del virus, una cosa sembra tuttavia assodata: nulla (o quasi) sarà come prima, almeno per un po’.
I responsabili della cooperativa Controluce, che gestisce l’Astrolabio di Villasanta, hanno quindi deciso di proporre al proprio pubblico un altro modo per stare insieme, offrendo non solo un momento di riflessione tra gli addetti ai lavori ma anche uno spettacolo a distanza, tra musica e parole, racconti e visioni: sabato 9 maggio per circa due ore, dalle 17 alle 19, è in programma una diretta in streaming sulla pagina Facebook della sala brianzola (https://www.facebook.com/astrolabiovillasanta) con tanti ospiti collegati in video dalle proprie abitazioni, che si esibiranno e si confronteranno su questi e altri temi. Hanno aderito all’iniziativa esperti di cinema come il critico Simone Soranna, musicisti come Claudio Sanfilippo, Felice Clemente e Patrizia Laquidara, il collettivo di comici del Terzo Segreto di Satira e Stefano D’Andrea, blogger, scrittore, autore radiofonico e coautore del cortometraggio “Comunque umani”, girato durante la quarantena.
Da ricordare, infine, che nelle scorse settimane è stata lanciata una raccolta fondi grazie all’iniziativa “Biglietto sospeso” (qui tutte le info e gli estremi per le donazioni: http://www.meetcultura.it/biglietto-sospeso) con una risposta sorprendente «che testimonia l’affetto del pubblico e che – afferma Stefano Maiocchi, socio lavoratore della cooperativa Controluce – premia gli sforzi da noi fatti in questi anni per offrire alla nostra comunità e al nostro territorio una proposta culturale di qualità. Stiamo pensando a come ringraziare concretamente i donatori con alcune iniziative specifiche».
ph. Claudio Sanfilippo
ph. Felice Clemente
Patrizia Laquidara – ph. Fabio Spagnoletto
Patrizia Laquidara – ph. Gigi Fratus
IL PROGRAMMA
17:00-17:15 Saluti di benvenuto e apertura dell’evento. Introduzione sulla difficile situazione che sta vivendo il settore della cultura e dello spettacolo e presentazione dell’iniziativa “Biglietto sospeso”.
17:15-17:30 – Conversazione sul cinema con SIMONE SORANNA, critico cinematografico e animatore di cineforum.
17:35-17:55 – Conversazione con il cantautore CLAUDIO SANFILIPPO, che presenterà il nuovo video del singolo “Contemporaneo” ed eseguirà alcuni brani dal vivo.
18:00-18:15 – Conversazione con il jazzista FELICE CLEMENTE, che presenterà il nuovo album “Solo” ed eseguirà dal vivo alcune composizioni originali.
18:20-18:35 – Conversazione con il collettivo di comici IL TERZO SEGRETO DI SATIRA.
18:40-18:45 – Conversazione con la cantautrice e scrittrice PATRIZIA LAQUIDARA, che leggerà un suo racconto.
18:50-19:05 – Conversazione con STEFANO D’ANDREA, blogger, scrittore e autore radiofonico + proiezione del trailer del cortometraggio “Comunque umani”.
19:05-19:15 – Saluti e rinnovo invito a donare attraverso la formula del “Biglietto sospeso”.
19:15-20:00 – MONTAGGIO VIDEO E LIVE ALL’ASTROLABIO + trailer DALLA MIA FINESTRA
Aprono 26 mercati scoperti su 94 a Milano, Monza Sesto… l’elenco completo, le regole da seguire, l’arrivo del “CoViD manager e tutto ciò che c’è da sapere
Da giovedì 7 maggio riaprono i mercati scoperti. Saranno 26 quelli che torneranno operativi in via sperimentale per i soli operatori generi alimentari, su 94 che normalmente hanno luogo in città. Il programma di riapertura elaborato dall’Assessorato alle Attività produttive e Commercio in collaborazione con la Polizia locale e con le associazioni di categoria per il Commercio su Aree pubbliche prevede una graduale ripresa in più fasi dei mercati scoperti, in sintonia con i provvedimenti emessi dal Governo e dalla Regione Lombardia per il contenimento del virus durante la Fase 2 dell’emergenza CoViD.
Le regole, ecco come comportarsi
Le sedi mercatali, a tutela della salute dei cittadini e degli operatori, saranno delimitate e recintate e presenteranno varchi obbligatori di accesso e uscita, che limiteranno al massimo l’incrocio ravvicinato tra le persone. I varchi saranno presidiati da personale dedicato che, oltre a regolare l’afflusso, potrà rilevare la temperatura corporea dei cittadini prima dell’ingresso.
Per limitare al massimo la concentrazione sarà definita la capienza massima, riferito al numero di persone contemporaneamente presenti all’interno delle aree di mercato, che comunque non potrà essere superiore al doppio del numero dei posteggi.
L’ingresso sarà consentito a un solo membro per famiglia, fatta eccezione per coloro che hanno la necessità di recare con sé minori di anni 14, persone con disabilità o anziani.
Ciascun operatore commerciale dovrà obbligatoriamente usare mascherina e guanti. I banchi di vendita saranno posizionati in forma alternata nella modalità a scacchiera oppure su fila unica mantenendo una distanza minima di 2,5 metri tra un operatore e l’altro.
Ogni banco vedrà al massimo la presenza di due addetti alla vendita e in questa fase saranno sospese le operazioni di spunta, ovvero le assegnazioni giornaliere sui posteggi temporaneamente liberi.
Arriva il “CoViD manager“
Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale sottoscriverà appositi accordi con le associazioni di categoria e con gli operatori commerciali per lo svolgimento delle attività di presidio e sorveglianza dei varchi d’accesso e delle aree mercatali. Le associazioni, come previsto dall’Ordinanza regionale, metteranno inoltre a disposizione in ogni mercato un “CoViD manager”, con il compito di coordinare sul posto il personale, ai fini dell’assistenza a clienti e operatori del mercato nonché supervisionare l’attuazione delle misure di prevenzione e sicurezza.
La prima fase, perché sono stati scelti 26 mercati?
La prima fase prevede la riapertura di 26 mercati settimanali (4 mercati al giorno dal lunedì al venerdì e 6 mercati il sabato) con una capacità complessiva di 1.124 posteggi, esclusivamente alimentari (il 34% dei 3.336 titolari alimentari totali). Per questa fase sono stati preferiti quei mercati che insistono su parterre centrali, parcheggi, piazze aperte e strade che non presentano promiscuità con accessi residenziali o edifici pubblici e privati. Inoltre verrà condotta una sperimentazione in un mercato collocato in una via residenziale, il mercato di via Fauchè del sabato, dove è stato effettuato un sopralluogo preventivo alla presenza della Protezione civile.
La seconda fase
La seconda fase – che prenderà il via dopo la prima settimana sperimentale – prevede l’attivazione graduale di ulteriori mercati, in modo da consentire la ricollocazione di tutti gli operatori alimentari titolari di posteggio nei mercati milanesi. La vendita di prodotti non alimentari rimane inibita almeno fino al 18 maggio.
Si progetta la terza fase
Quando i decreti del Governo e le ordinanze regionali lo consentiranno, potrà iniziare la terza fase con il reinserimento definitivo di tutti i generi merceologici e la riapertura delle attività per tutti i circa 10mila operatori presenti nei mercati cittadini.
Il programma di riapertura previsto dall’Amministrazione sarà modulare e flessibile in ragione della necessità di rispettare eventuali nuove regole di contingentamento imposte da Governo e Regione Lombardia durante la fase 2 dell’emergenza. Solo nel caso in cui permangano anche in futuro stringenti regole di distanziamento tali da comportare la drastica riduzione di spazi disponibili nei mercati, sarà necessario adottare un sistema di rotazione tra gli operatori, imponendo la frequenza alternata.
Elenco mercati aperti: giorni, orari banchi…
La parola a Cristina Tajani: assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio
“Abbiamo predisposto un piano di 26 aperture improntato alla gradualità, alla prudenza e alla copertura di quartieri sia centrali sia periferici, capace di rispondere in maniera efficace e puntale alle esigenze dei cittadini, soprattutto anziani che numerosi frequentano i mercati scoperti – spiega l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani –. Importante è stato il confronto con gli ambulanti e le loro associazioni: l’obiettivo comune è la tutela della salute di cittadini e lavoratori, senza dimenticare la grave sofferenza economica di una categoria che ha sofferto in questi mesi una grave perdita di reddito”.
Nella mattinata di oggi, 6 maggio, la Rettrice Mariagrazia Monaci e il Direttore generale Lucia Ravagli Ceroni hanno confermato il proseguimento degli esami e delle sedute di laurea estive in modalità telematica attraverso un messaggio sul sito ufficiale dell’Università della Valle d’Aosta.
Secondo quanto comunicato, anche gli esami di giugno e luglio si svolgeranno online, grazie alla piattaforma Microsoft Teams. “La sessione di esami di marzo, benché spostata ad aprile, si è svolta regolarmente in remoto”, come evidenziato nel messaggio congiunto, e questo ha portato alla decisione di continuare in questa direzione.
Allo stesso modo anche le sedute di laurea di luglio si svolgeranno a distanza, visto che “tutti i corsi di laurea hanno laureato i loro candidati con sedute a distanza (con 83 nuovi laureati)” nei mesi di lockdown. I parenti dei laureandi potranno seguire la discussione attraverso un link che sarà presente sul sito dell’ateneo.
A partire dal 18 maggio riapriranno alcuni servizi, tra cui la biblioteca che sarà disponibile solo per il prestito, la segreteria studenti, e gli uffici “diritto allo studio” e “mobilità e placement”. Questi servizi seguiranno “procedure rigorose di sicurezza” e “gli accessi saranno limitati e su prenotazione”.
E’ stato inoltre prorogato il pagamento della terza rata al 31 luglio. “Più di questo è francamente difficile perché Univda ha dovuto affrontare spese aggiuntive per continuare a erogare la didattica e consentire alla maggioranza dei corsi e dei servizi offerti di passare alla modalità online, oltre a quelle relative alla sanificazione degli ambienti e della dotazione di dispositivi di protezione e prevenzione” hanno sottolineato la Rettrice ed il Direttore generale.
Per venire incontro alle difficoltà degli studenti valdostani si segnala che, a partire dalle ore 12 di oggi (6 maggio), sarà possibile presentare la domanda per ottenere il contributo di 200 euro a favore degli studenti universitari valdostani (vedi articolo).
Oggi, mercoledì6 maggio
2020, a partire dalle ore 12, sarà
possibile presentare le domande per l’accesso alla misura
“Contributo Studenti Universitari”, di cui all’articolo
7, comma 1, lett. e) della legge regionale n. 5/2020.
Si tratta del bonus di 200 euro al mese, per marzo e aprile
2020, a favore degli studenti universitari residenti in
Valle d’Aosta e frequentanti atenei valdostani o situati al di
fuori della Regione, titolari di regolare contratto
di locazione o domiciliati presso strutture collettive pubbliche o
private.
La misura rientra negli “Indennizzi alle categorie prive di
altre modalità di sostegno al reddito” di cui all’art. 7
della L.r. 5/2020 recante “Ulteriori misure regionali urgenti
di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza
epidemiologica da COVID-19”,
Le domande potranno essere presentate esclusivamente informa telematica – registrandosi per chi non lo avesse ancora fatto – all’indirizzo https://misurecovid19.regione.vda.it della piattaforma telematica unica, il cui link è disponibile anche sul sito www.ohmyjob.it alla voce “#nessunosaràescluso – Misure Regionali”.
Si ricorda che, coloro che si sono già registrati per accedere ad
altre misure, non dovranno più rifare tale operazione, in quanto la
stessa rimane valida per tutte le misure a cui gli utenti avranno
diritto.
Alla pagina www.ohmyjob.it,
sono inoltre disponibili le istruzioni e
il video tutorial per la compilazione
delle domande online al fine di agevolare gli utenti.
A occuparsi dell’istruttoria e del pagamento di tutte le domande
è la struttura regionale Emergenza Covid-19 che,
in collaborazione con i Dipartimenti regionali, sta approntando
le ulteriori misure previste dalla legge regionale n. 5/2020.
Per informazioni sui contenuti relativi al “Contributo Studenti Universitari” (art. 7, L.r. 5/2020), è possibile consultare il link www.ohmyjob.it oppure mandare una mail all’indirizzo di posta elettronica misurecovid-19@regione.vda.it o ancora contattare il seguente numero di telefono 0165-273238,RISERVATO A DOMANDE INERENTI ALLA MISURA “Contributo Studenti Universitari”.
Un evento tutto digitale per celebrare con gli studenti la Festa dell’Europa e dare loro l’opportunità di confrontarsi direttamente con il lavoro nelle istituzioni europee. A 70 anni dalla Dichiarazione Schuman, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Dipartimento per le Politiche Europee e il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Skuola.net, organizzano una LiveChat dal titolo “Festa dell’Europa. Scuole d’Italia, percorsi d’Europa”.
Un’occasione per ripercorrere le tappe fondamentali da quel 9 maggio 1950, ma soprattutto per dialogare con i deputati europei e conoscere più da vicino il lavoro nelle istituzioni UE.
L’evento si svolgerà il 7 maggio alle 11.00, completamente online tramite la piattaforma digitale di Skuola.Net. A partecipare, collegati in streaming, centinaia di studenti da tutta Italia: alla live chat prenderanno infatti parte studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado italiane coinvolte nei rispettivi percorsi di formazione europei, tra cui gli istituti scolastici che partecipano di programmi “European Parliament Ambassador School – EPAS”, “Europa=Noi” e “A Scuola di OpenCoesione”.
La videoconferenza vedrà tra i protagonisti i deputati italiani al Parlamento europeo che risponderanno alle domande degli studenti, illustrando il proprio lavoro all’interno delle istituzioni.
Hanno confermato la propria presenza Antonio Tajani, capo delegazione FI/PPE al Parlamento europeo, Presidente Commissione per gli Affari costituzionali e della Conferenza dei Presidenti delle Commissioni del Parlamento europeo; Brando Benifei, Capo delegazione PD/SeD al Parlamento europeo; Nicola Danti, Capo delegazione Italia Viva/ Renew Europe al Parlamento europeo; Carlo Fidanza, Capo delegazione FdI/ECR al Parlamento europeo; Tiziana Beghin, Capo delegazione M5S al Parlamento europeo.
Ospiti d’eccezione gli artisti Stefano Fresi e Cristiana Polegri, a moderare l’evento saranno Metis Di Meo, giornalista e conduttrice RAI, e Daniele Grassucci, direttore e co-founder di Skuola.net.
Le scuole iscritte alla piattaforma Europa=Noi possono registrarsi per partecipare all’evento, cliccando qui.
Un evento tutto digitale per celebrare con gli studenti la Festa dell’Europa e dare loro l’opportunità di confrontarsi direttamente con il lavoro nelle istituzioni europee. A 70 anni dalla Dichiarazione Schuman, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Dipartimento per le Politiche Europee e il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Skuola.net, organizzano una LiveChat dal titolo “Festa dell’Europa. Scuole d’Italia, percorsi d’Europa”.
Un’occasione per ripercorrere le tappe fondamentali da quel 9 maggio 1950, ma soprattutto per dialogare con i deputati europei e conoscere più da vicino il lavoro nelle istituzioni UE.
L’evento si svolgerà il 7 maggio alle 11.00, completamente online tramite la piattaforma digitale di Skuola.Net. A partecipare, collegati in streaming, centinaia di studenti da tutta Italia: alla live chat prenderanno infatti parte studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado italiane coinvolte nei rispettivi percorsi di formazione europei, tra cui gli istituti scolastici che partecipano di programmi “European Parliament Ambassador School – EPAS”, “Europa=Noi” e “A Scuola di OpenCoesione”.
La videoconferenza vedrà tra i protagonisti i deputati italiani al Parlamento europeo che risponderanno alle domande degli studenti, illustrando il proprio lavoro all’interno delle istituzioni.
Hanno confermato la propria presenza Antonio Tajani, capo delegazione FI/PPE al Parlamento europeo, Presidente Commissione per gli Affari costituzionali e della Conferenza dei Presidenti delle Commissioni del Parlamento europeo; Brando Benifei, Capo delegazione PD/SeD al Parlamento europeo; Nicola Danti, Capo delegazione Italia Viva/ Renew Europe al Parlamento europeo; Carlo Fidanza, Capo delegazione FdI/ECR al Parlamento europeo; Tiziana Beghin, Capo delegazione M5S al Parlamento europeo.
Ospiti d’eccezione gli artisti Stefano Fresi e Cristiana Polegri, a moderare l’evento saranno Metis Di Meo, giornalista e conduttrice RAI, e Daniele Grassucci, direttore e co-founder di Skuola.net.
Le scuole iscritte alla piattaforma Europa=Noi possono registrarsi per partecipare all’evento, cliccando qui.
Fase 2: lo spot del ministero della Salute per l’uso corretto delle mascherine
L’uso della mascherina è una precauzione per proteggere la nostra salute e quella degli altri che ci accompagnerà anche per questa fase 2. Un video spot del ministero della Salute, in onda da domani sui canali tv della Rai (e da oggi sui canali radio Rai), spiega quando indossarla e come usarla in sicurezza.
Segui queste semplici regole.
Lava le mani prima di indossare la mascherina e utilizza gli elastici o le stringhe senza toccare la parte centrale.
Copri bene bocca, naso e mento.
Dopo averla tolta (senza toccare la parte centrale), lavati subito le mani.
La mascherina va indossata in tutti i luoghi chiusi e accessibili al pubblico e all’aperto quando non siamo sicuri di poter mantenere la distanza di almeno un metro da altre persone.
Si ricorda che l’uso della mascherina non sostituisce il rispetto delle regole di distanziamento sociale e igiene delle mani.
In questa settimana riaprono i cimiteri cittadini in quasi tutte le regioni d’Italia.
Saranno consentite le visite ai defunti:
1) Nei giorni e negli orari ordinari di apertura.
2) Nel rispetto delle norme di distanziamento sociale di protezione individuale.
3) Ove possibile sarà consentito l’utilizzo di cappelle e sale del commiato.
4) Il personale cimiteriale provvederà a effettuare controlli finalizzati al rispetto delle norme di distanziamento sociale; di utilizzo di servizi di protezione individuale e di sicurezza globale.
Già da questa mattina, sempre nel rispetto delle attuali norme di protezione e di tutela della salute, l’ingresso è stato consentito a operatori e imprese incaricate dai cittadini per la costruzione, la manutenzione e il decoro di sepolture, tombe e monumenti.
Saranno consentite le visite ai defunti nei giorni e negli orari ordinari di apertura e nel rispetto delle norme di distanziamento sociale di protezione individuale e sarà consentito anche l’utilizzo di cappelle e sale del commiato, ad eccezione degli spazi all’interno del Cimitero di Lambrate, che torneranno disponibili a partire dal 16 giugno.
Per controllare e contingentare gli accessi ogni cimitero aprirà una sola porta di ingresso.
L’ordinanza sindacale pubblicata oggi recepisce le indicazioni del Governo e dispone la riapertura dei cimiteri di Lambrate, Baggio, Bruzzano, Chiaravalle, Muggiano, Maggiore, Greco e Monumentale.
Inps bonus 600, la truffa segnalata dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale che circola in rete
L’Inps avvisa gli utenti che è in corso un tentativo di truffa tramite email di phishing finalizzata a sottrarre il numero della carta di credito. La falsa motivazione che servirebbe a ottenere un rimborso o il pagamento del Bonus 600 euro.
Si invitano tutti gli utenti a ignorare email che propongono di cliccare su un link per ottenere il pagamento del Bonus 600 euro; o qualsiasi forma di rimborso da parte dell’Inps.
Si ricorda che: 1) Le informazioni sulle prestazioni Inps sono consultabili esclusivamente dal portale.2)l’Inps, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso mail contenenti link cliccabili.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.