La comunità assisiese si è raccolta a Rivotorto per celebrare il 81° anniversario della liberazione, un evento cruciale che segnò la fine dell’occupazione nazifascista e l’inizio di un capitolo di speranza per la città e per l’Italia intera. La cerimonia, sobria ma carica di significato, ha visto la deposizione di corone d’alloro di fronte al monumento ai caduti, un gesto simbolico di profondo rispetto per coloro che persero la vita nella difesa della libertà. Una seconda deposizione, altrettanto sentita, ha onorato la memoria dei quasi mille soldati alleati sepolti nel Cimitero di Guerra del Commonwealth, un luogo silenzioso testimone di un sacrificio immenso.Il Sindaco Valter Stoppini, in un discorso toccante, ha sottolineato la gravità del debito che la comunità assisiese contrae nei confronti di questi eroi, ricordando che la libertà e i diritti che oggi diamo per scontati sono stati conquistati a caro prezzo. Ha esortato a una riflessione profonda sull’importanza della memoria, non come semplice ricordo del passato, ma come guida per il presente e monito per il futuro. Il Sindaco ha lanciato un appello urgente alla pace, non una pace fragile e superficiale, ma una pace radicata nella giustizia, nella solidarietà e nel rispetto delle diversità. Ha evidenziato come la costruzione della pace a livello globale inizi nel quotidiano, nelle relazioni interpersonali, attraverso l’abbandono di ogni forma di odio, razzismo e divisione. L’impegno di Assisi, ha dichiarato, sarà quello di rafforzare il suo ruolo di “Città della Pace”, promuovendo iniziative di rilevanza nazionale e internazionale che possano contribuire concretamente alla risoluzione dei conflitti e alla promozione del dialogo tra i popoli. Il Sindaco ha espresso l’auspicio che i leader mondiali prendano a cuore il messaggio di pace e si adoperino per un futuro più giusto e pacifico.Alla cerimonia hanno partecipato numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, assessori e consiglieri comunali, testimoniando l’unità della comunità assisiese nel commemorare questo momento storico.Un gesto particolarmente significativo è stata la consegna degli attestati “Adotta una tomba per la pace”, promossa dal Comitato per le adozioni delle tombe dei caduti del Commonwealth. Questa iniziativa coinvolge cittadini e associazioni del territorio nella cura e nella manutenzione delle tombe dei soldati provenienti da Canada, India, Nuova Zelanda, Sudafrica e Inghilterra, un segno tangibile di gratitudine e di rispetto verso coloro che combatterono per la liberazione dell’Italia. L’adozione di una tomba rappresenta un impegno personale e collettivo a preservare la memoria di questi eroi e a trasmettere alle future generazioni il valore della pace e della libertà. La partecipazione a questa iniziativa dimostra come la memoria della Seconda Guerra Mondiale continui a essere un elemento fondante dell’identità assisiese, un costante richiamo alla responsabilità di costruire un mondo più giusto e pacifico.
Assisi ricorda la Liberazione: un appello alla pace dal cuore d’Italia.
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