Il progetto “Arte che cura” rivoluziona la narrazione della storia: una mostra enogastronomica, in collaborazione con il Consorzio di tutela DOP e IGP del Pollino, presentata da un ricco canto di narratori, per ripensare il legame tra tradizione, memoria storica e innovazione. Il tema centrale dell’iniziativa è la costruzione della libertà e la sua valorizzazione, attraverso le storie e la creatività dei bambini del territorio lucano.Il progetto vuole essere un’opportunità per i più piccoli di diventare portavoce di un messaggio universale: la libertà è un bene da conoscere, custodire e condividere. Attraverso le voci delle narrazioni dei bambini raccontano in modo diverso e nuovo l’importanza della memoria storica ed educativa che la libertà può essere una opportunità per crescere e migliorare anche attraverso il linguaggio dell’arte.I più piccoli racconteranno le loro storie, accompagnati dai genitori. I bambini saranno i protagonisti di un evento ricco di significato, in cui parleranno con la propria voce delle esperienze della libertà, del rispetto dei diritti e dell’importanza della partecipazione collettiva.La mostra sarà accolta dalla presentazione di Piera Catone, figura sempre impegnata nel sociale e nella promozione della cultura come strumento di inclusione e crescita civile. Saranno esposte opere pittoriche ispirate al tema della Liberazione, opera di artisti locali che hanno deciso di portare il loro linguaggio d’arte per la valorizzazione del progetto.Il pubblico sarà quindi coinvolto in un dialogo tra arte e parola attraverso le opere esposte. Una riflessione sul significato della libertà come costruzione, non soltanto acquisita, ma anche coltivata ed educata per poter vivere meglio la vita.Tutti insieme potremmo inoltre realizzare la nostra città in cui tutti possono essere liberi.
Bambini protagonisti della libertà: arte e creatività contro il dimenticato
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