La recente visita del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, al rettorato dell’Università della Tuscia, congiuntamente al rettore Stefano Ubertini, ha segnato un momento cruciale nella gestione delle conseguenze dell’incendio del 4 giugno che ha devastato il dipartimento di agraria. Accompagnato da figure chiave come Giulio Zelli, presidente della commissione agricoltura e ambiente del Consiglio Regionale, il consigliere regionale Daniele Sabatini e la responsabile organizzativa del Movimento Civico Rocca Presidente, Luisa Ciambella, il sopralluogo ha rappresentato un atto di vicinanza e un impegno concreto verso la comunità accademica e il territorio.Oltre alla constatazione diretta della distruzione, l’iniziativa ha trasceso la mera verifica dei danni materiali. Il Presidente Rocca ha sottolineato l’intenzione della Regione Lazio di fornire un sostegno finanziario significativo all’Università degli Studi della Tuscia (Unitus), riconoscendo l’impatto dell’evento sulla ricerca, l’istruzione e le attività didattiche. Questo impegno finanziario si configura come un investimento strategico nel futuro dell’università, mirando a superare le criticità emerse e a rafforzare la sua posizione all’interno del panorama accademico nazionale.La tragedia, pur nella sua drammaticità, è stata interpretata come un’opportunità per una radicale riprogettazione del dipartimento di agraria. La collaborazione con il governo regionale si focalizzerà sulla creazione di una facoltà più moderna, efficiente e resilienti, in grado di rispondere alle sfide del futuro. L’obiettivo non è solo ricostruire ciò che è stato perduto, ma elevare gli standard di eccellenza, integrando tecnologie all’avanguardia, promuovendo la ricerca interdisciplinare e formando professionisti altamente qualificati.L’evento, pertanto, si colloca nel più ampio contesto di una strategia regionale volta a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio, con particolare attenzione all’agricoltura innovativa e alla salvaguardia dell’ambiente. Il dipartimento di agraria, una volta ricostruito e ammodernato, potrà giocare un ruolo chiave in questo processo, fornendo competenze e soluzioni per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico, alla sicurezza alimentare e alla gestione delle risorse naturali. La ricostruzione non sarà solo un ritorno al passato, ma un salto verso un futuro più solido e all’avanguardia per l’università e per l’intera comunità.
Rocca e Ubertini: Sostegno Regione per l’Università della Tuscia
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