Immersi nel cuore dell’antico Impero Romano, una straordinaria risorsa digitale, denominata Itiner-e, apre una finestra affascinante sul passato.
Questa piattaforma innovativa, paragonabile a un “Google Maps” per le vie romane, offre un’esperienza interattiva che permette di ricostruire e sperimentare i percorsi cruciali che hanno plasmato la storia europea e mediterranea.
Sviluppata da un team di ricercatori sotto la guida dell’archeologo danese Tom Burghmans, Itiner-e rappresenta il primo esempio di piattaforma open source dedicata alla rete stradale romana, un’arteria vitale che si estendeva per oltre 2000 anni fa su un territorio vastissimo.
L’ambizione del progetto è stata quella di digitalizzare e rendere accessibile un patrimonio di conoscenze frammentate, disperse in fonti storiche e archeologiche.
La rete ricostruita include quasi 300.000 chilometri di strade, che coprono i 40 paesi che costituivano l’estensione dell’Impero Romano.
Ogni tratto di strada è stato accuratamente documentato, riportando non solo la sua posizione geografica, ma anche il suo nome originale in latino, le informazioni sulla sua costruzione (quando e da chi fu realizzata), e il suo significato strategico nel contesto dell’epoca.
Dalla celebre Via Claudia Augusta, che attraversava l’Europa centrale, alla maestosa Via Appia, che collegava Roma al sud Italia, fino alla Via Egnatia, fondamentale collegamento tra l’Adriatico e l’Egeo, Itiner-e offre una panoramica completa della complessa infrastruttura viaria romana.
Non si limita alle vie principali (“viae publicae”), ma include anche le strade secondarie e i collegamenti minori, rivelando la densità e l’estensione del sistema viario romano.
La piattaforma permette di effettuare confronti sorprendenti: la sovrapposizione della rete stradale romana con le mappe moderne rivela l’eredità duratura dell’ingegneria romana e la continuità, a volte inaspettata, dei percorsi.
Una versione in fase di sviluppo, una “beta”, arricchisce ulteriormente l’esperienza, includendo anche le rotte marittime utilizzate dai Romani, ampliando così la comprensione dei collegamenti commerciali e strategici dell’Impero.
L’utilizzo è intuitivo: l’utente, accedendo al sito itiner-e.
org, può semplicemente inserire i punti di partenza e di arrivo desiderati.
Un esempio concreto illustra la differenza tra passato e presente: per coprire i 56 chilometri che separano l’antica Trento (Tridentium) da Bolzano (Bauzanum), un viaggio in carro richiedeva un impegno di quasi 29 ore, mentre a cavallo si poteva raggiungere la destinazione in circa dieci.
Oggi, grazie a Google Maps, lo stesso percorso in auto richiede solo 48 minuti, escludendo i possibili ritardi dovuti al traffico.
Itiner-e non è solo uno strumento di navigazione virtuale; è un vero e proprio strumento didattico e di ricerca, che offre la possibilità di esplorare la storia, la geografia e l’ingegneria dell’antica Roma in modo interattivo e coinvolgente, contribuendo a preservare e a diffondere la conoscenza di un patrimonio culturale di inestimabile valore.
Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia digitale possa essere utilizzata per rendere accessibili e comprensibili le ricchezze del passato, stimolando la curiosità e l’interesse per la storia e la cultura romana.









