domenica 14 Settembre 2025
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Polesella scossa: Sospese educatrici, indagini per maltrattamenti.

La comunità di Polesella, frazione di Rovigo, è scossa da un’inchiesta giudiziaria che ha portato alla sospensione, per un anno, di tre educatrici di una scuola dell’infanzia, in seguito ad accuse di maltrattamenti aggravati continuati in concorso.

La vicenda, originata da una denuncia formale di un genitore, ha visto il Tribunale del Riesame di Venezia rigettare gli appelli presentati dalle indagate, confermando così la validità della misura cautelare interdittiva precedentemente disposta.

L’ordinanza di sospensione, eseguita l’11 luglio, ha avuto origine da un quadro preoccupante emerso dalle indagini condotte a seguito della segnalazione.
Elemento cruciale nell’acquisizione di elementi probatori è stato l’utilizzo di intercettazioni ambientali, un metodo investigativo che, pur nella sua delicatezza, si è rivelato necessario per ricostruire la dinamica dei fatti e la possibile sussistenza di un comportamento sistematico di violazione dei doveri professionali.
Secondo l’accusa, le condotte contestate alle educatrici avrebbero comportato un approccio pedagogico inadeguato, caratterizzato da deprivazioni ingiustificate, comportamenti intimidatori e punizioni sproporzionate, tali da compromettere il benessere psicologico e fisico dei bambini.
Questa carenza di empatia e di rispetto nei confronti dei più piccoli rappresenta una grave violazione dei principi fondamentali dell’educazione e della tutela dell’infanzia.
La Procura della Repubblica di Rovigo, ente inquirente che supervisiona le attività dei Carabinieri impegnati nelle indagini, ha recentemente provveduto a notificare agli avvocati difensori le intercettazioni ambientali complete, segnando una fase avanzata del procedimento.

La notifica, di prassi preceduta dalla redazione di un verbale di consegna, implica la possibilità per la difesa di esaminare attentamente le prove a carico delle proprie clienti, contribuendo così a garantire un contraddittorio completo e trasparente.

È importante sottolineare che, allo stato attuale, non è stato ancora emesso il provvedimento di chiusura delle indagini preliminari, il che indica che l’attività investigativa è ancora in corso e potrebbero emergere ulteriori elementi rilevanti per il caso.

La vicenda solleva interrogativi profondi sulle modalità di formazione e supervisione del personale educativo e sull’importanza di protocolli chiari per la gestione di situazioni delicate all’interno delle scuole dell’infanzia, al fine di prevenire e contrastare qualsiasi forma di abuso o maltrattamento nei confronti dei bambini.

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