Il Teatro Sociale di Rovigo prosegue il suo percorso di rinnovamento e crescita con la riconferma di Edoardo Bottacin alla direzione artistica.
Il giovane manager trevigiano, 29 anni, fondatore dell’associazione culturale Musincantus, noto per aver ideato e curato iniziative di rilievo come l’Autunno Musicale di Treviso e il festival CortinAteatro, si è aggiudicato un incarico cruciale per il futuro del teatro polesano.
La selezione, frutto di un’attenta valutazione di oltre quaranta candidature, ha visto emergere Bottacin come figura di spicco, ottenendo il punteggio più alto nella fase scritta e successivamente confermato durante le prove orali.
Questo risultato testimonia il valore riconosciuto al suo approccio, che coniuga una solida competenza gestionale con una visione artistica innovativa.
Il triennio appena concluso ha rappresentato un periodo di significativa evoluzione per il Teatro Sociale.
Bottacin non si è limitato a garantire la sostenibilità economica e ad incrementare le risorse attraverso attività di fundraising, ma ha perseguito obiettivi artistici ambiziosi che hanno lasciato un segno tangibile.
L’assegnazione di un prestigioso Premio Abbiati, riconoscimento del panorama musicale e teatrale italiano, attesta la qualità delle programmazioni proposte.
La direzione di Bottacin ha saputo instaurare un dialogo costruttivo con le principali istituzioni culturali italiane, aprendo nuove opportunità di collaborazione e scambio.
Un’attenzione particolare è stata dedicata alla formazione e alla valorizzazione dei giovani talenti, con l’istituzione di un coro di voci bianche, un progetto che testimonia l’impegno del teatro nel coltivare le nuove generazioni di artisti.
Il cartellone artistico del Sociale di Rovigo, sotto la guida di Bottacin, ha ospitato esponenti di primo piano del panorama nazionale, come Jessica Prat, Fabio Sartori e Beatrice Rana, contribuendo ad ampliare l’offerta culturale e a consolidare il ruolo del teatro come punto di riferimento per il territorio.
La riconferma di Edoardo Bottacin rappresenta quindi un segnale di continuità e fiducia nel percorso di crescita del Teatro Sociale, aprendo la strada a nuove sfide e opportunità per il futuro.






