Il Premio Lorenzo Claris Appiani, un riconoscimento nato dalle ceneri di una profonda perdita, celebra la decima edizione con l’assegnazione al romanzo di Hakan Günday, tradotto da Zamir, pubblicato da Marcos y Marcos. Questo premio, nato da un’iniziativa dei genitori di Lorenzo, Alberta Brambilla Pisoni e Aldo Claris Appiani, incarna un atto di resilienza e una profonda riflessione sulla memoria, trasformando il dolore in un ponte verso la comprensione e il dialogo interculturale. La cerimonia, che inaugurerà la rassegna estiva, si terrà il 15 luglio a Rio nell’Elba, sotto la sapiente conduzione di Ilide Carmignani, figura di riferimento nel panorama della traduzione letteraria internazionale.Il Premio Appiani non si limita a onorare la memoria di un giovane avvocato, vittima innocente della tragedia del tribunale di Milano, ma si propone di valorizzare il ruolo cruciale dei traduttori, spesso definiti “autori invisibili”, che veicolano un patrimonio di conoscenze e prospettive umane, abbattendo barriere linguistiche e culturali. La scelta di premiare la traduzione dal turco sottolinea un impegno costante verso l’esplorazione di voci e narrazioni provenienti da contesti diversi, ampliando l’orizzonte culturale e promuovendo la circolazione di idee.La partnership con l’Università per Stranieri di Siena e il festival Elba Book testimonia una visione ampia e inclusiva, che unisce l’eccellenza accademica alla vitalità dell’editoria indipendente. La creazione della Scuola di Traduzione Letteraria Cest Lorenzo Claris Appiani, coordinata da Giulia Marcucci, direttore del Centro Studi sulla Traduzione dell’Università per Stranieri di Siena, rappresenta un investimento nel futuro, formando nuove generazioni di traduttori e contribuendo alla salvaguardia del sapere letterario. La Scuola, giunta alla seconda edizione dedicata alla lingua tedesca, si configura come un vero e proprio laboratorio di competenze, alimentato dalla passione per le lingue e dalla consapevolezza del ruolo fondamentale della traduzione nel promuovere la comprensione reciproca e l’arricchimento culturale. L’impegno di figure come Ilide Carmignani, che ha contribuito a portare il premio sotto i riflettori del Salone del libro di Torino, testimonia la rilevanza del premio a livello nazionale e internazionale.
Premio Appiani: Dieci Anni di Memoria, Traduzione e Dialogo Interculturale
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