La Piazza del Plebiscito, cuore pulsante di Napoli e icona riconosciuta a livello globale, ha recentemente subito una trasformazione significativa, inaugurando un nuovo capitolo nella sua storia di valorizzazione e riqualificazione. Questo intervento, frutto di una complessa sinergia istituzionale, non si limita a un mero aggiornamento estetico, ma si configura come un tassello fondamentale di un progetto più ampio volto a restituire alla città un patrimonio culturale di inestimabile valore.L’iniziativa, orchestrata da un tavolo di lavoro che include il Comune di Napoli, il Ministero dell’Interno, il Fondo Edifici di Culto, la Prefettura, il Demanio e il Provveditorato alle Opere Pubbliche, testimonia una visione condivisa e un impegno collettivo. Il prefetto Michele di Bari, durante la cerimonia di inaugurazione, ha sottolineato come questa illuminazione rappresenti una “scommessa corale”, un percorso iniziato due anni fa con la firma di un protocollo e destinato a culminare nel 2026, con ulteriori interventi previsti.Il progetto attuale, focalizzato sull’illuminazione del colonnato, della Basilica e della cupola, estende i suoi fasci di luce anche su Palazzo Reale e la Prefettura, con l’ambizione di includere, in una fase successiva, Palazzo Salerno. L’illuminazione, più che un semplice effetto visivo, è concepita come un elemento narrativo, capace di esaltare la monumentalità degli edifici e di creare un’atmosfera suggestiva.Il sindaco Gaetano Manfredi ha espresso la sua soddisfazione, evidenziando come questo intervento sia un passo concreto nella valorizzazione della piazza e ricordando il parallelismo con i lavori previsti per il colonnato, un elemento cruciale per la sua conservazione e fruibilità. La sottosegretaria Vanda Ferro, con delega al Fec, ha condiviso l’orgoglio di rappresentare il Ministero, sottolineando l’intento di restituire questo inestimabile patrimonio non solo ai turisti, ma soprattutto ai cittadini napoletani, spesso lontani dalle sue bellezze.L’inaugurazione, arricchita da un concerto suggestivo eseguito dall’Orchestra di fiati del Liceo Margherita di Savoia e dall’Orchestra Sinfonica del Polo delle Arti Caselli-Palizzi, sotto la direzione del Teatro di San Carlo, ha rappresentato un momento di celebrazione e condivisione, testimoniando il profondo legame tra la città, la sua storia e la sua identità culturale. L’intervento illuminotecnico si configura, quindi, non solo come un miglioramento estetico, ma come un atto d’amore verso Napoli e il suo straordinario patrimonio.
Piazza del Plebiscito: Napoli si illumina, un nuovo capitolo.
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