La stagione teatrale 2026-2027 del Teatro Acacia di Napoli si apre con una profonda riflessione sul rapporto paterno-figlio, affidata a “Il viaggio del papà” di e con Maurizio Casagrande, in programmazione a partire da giovedì 6 novembre. Lo spettacolo non è semplicemente un racconto di viaggio, ma un’esplorazione delle ferite ancestrali e delle barriere emotive che possono separare due generazioni, nonostante un legame di sangue. Il disagio reciproco, la difficoltà di comprensione, si materializzano in un clima di tensione palpabile, che solo un evento inatteso – un incidente – può innescare una trasformazione, una ridefinizione del loro sguardo sul mondo e su se stessi.La stagione si configura come un mosaico di esperienze, che spaziano dalla commedia al dramma, dall’intrattenimento al monologo performativo, riflettendo la ricchezza e la complessità del panorama culturale contemporaneo. A seguire, giovedì 20 novembre, Ferzan Özpetek ripopola il palco con “Magnifica Presenza”, una trasposizione teatrale di uno dei suoi film più amati, proseguendo un percorso artistico che ha visto la rielaborazione delle sue opere cinematografiche in chiave performativa. Il ritorno a teatro segna un’occasione per rivivere, attraverso nuove interpretazioni e suggestioni sceniche, le atmosfere evocative e le tematiche profonde che hanno contraddistinto il film originale.Il mese di novembre si chiude con un’irresistibile commedia all’italiana, “I promessi suoceri” (giovedì 27 novembre), firmata da Paolo Caiazzo, che ne è anche regista, autore e interprete, affiancato da Maria Bolignano. La trama, apparentemente leggera e divertente, ruota attorno all’incontro tra i futuri suoceri, preludio alle nozze della figlia, ma svela ben presto un passato torbido, segnato da rancori e segreti inconfessabili, che rischiano di compromettere il futuro della giovane coppia.Massimiliano Gallo, reduce da un successo televisivo, porta in scena (giovedì 18 dicembre) un personaggio memorabile, avvocato sfortunato, nato dalla penna di Diego de Silva. Lo spettacolo, una sorta di affresco malinconico e grottesco della professione forense e dei suoi fallimenti, offre un’occasione per sorridere, ma anche per riflettere sulle ambizioni, le delusioni e le fragilità umane.Per le festività natalizie, giovedì 23 dicembre, Biagio Izzo e il suo spettacolo “Finché giudice non ci separi” affrontano la tematica della separazione attraverso le storie di quattro amici, ognuno alle prese con le proprie difficoltà emotive e relazionali. La regia di Augusto Fornari, abile nel dosare comicità e introspezione, accompagna il pubblico in un viaggio alla scoperta delle sfumature del dolore e della speranza.Il nuovo anno si apre con il monologo performativo di Vincenzo Comunale (giovedì 8 gennaio), voce emergente del panorama stand-up comedy italiano, che, con sguardo critico e ironico, analizza le contraddizioni della società contemporanea, invitando il pubblico a interrogarsi sulla propria identità e sui valori che guidano le proprie azioni.Il mese di gennaio prosegue con “Ho visto Maradona” (giovedì 15 gennaio), spettacolo di Peppe Iodice, che, con la sua energia contagiosa, porta in scena un omaggio al campione del calcio, immaginando il suo viaggio nell’aldilà. La stagione si conclude con una celebrazione del genio di Eduardo De Filippo (giovedì 29 gennaio), con “Ditegli sempre di sì”, spettacolo interpretato da Mario Autore, Anna Ferrajoli Ravel e Domenico Pinelli, che ne cura anche la regia. La pièce, un capolavoro di comicità e drammaticità, offre spunti di riflessione sulla follia, un tema caro al drammaturgo napoletano, che si colloca a pieno titolo nell’alveo del teatro pirandelliano.
Teatro Acacia: Una Stagione di Emozioni e Riflessioni
Pubblicato il
