Il ritrovato dialogo tra le istituzioni regionali, pur in una fase ancora embrionale, apre la speranza di un ritorno a dinamiche di confronto istituzionale più trasparenti e proficue. Un auspicio espresso dal capogruppo del Partito Democratico al Consiglio regionale, Piero Lacorazza, che sottolinea la necessità di un riequilibrio dei ruoli e delle prerogative tra l’esecutivo regionale e l’organo di rappresentanza democratica.L’intervento, seppur ritardato, dell’Assessore alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, nel confrontarsi direttamente con i sindaci del Lagonegrese in merito alle implicazioni dell’Alta Velocità, rappresenta un primo, seppur insufficiente, passo verso la ricostruzione di un rapporto di fiducia. La questione, secondo Lacorazza, ha richiesto un’attenzione e una tempestività che si sono rivelate carenti negli ultimi tre mesi, durante i quali si è sollecitata insistentemente un’audizione formale presso la terza Commissione consiliare.Questa audizione dovrebbe coinvolgere non solo l’Assessore, ma anche figure chiave di RFI (Gruppo Ferrovie dello Stato), Anas e, imprescindibilmente, i sindaci locali. Le loro preoccupazioni, fondate e diffuse, si concentrano sugli impatti potenziali – sia economici che ambientali – derivanti dalla realizzazione del tracciato Salerno-Reggio Calabria. Si teme, in particolare, un incremento esponenziale del traffico pesante, con conseguenze negative per l’economia locale e la qualità dell’ambiente.L’apertura del cantiere dell’Alta Velocità, data la sua portata infrastrutturale e logistica, non può essere affrontata in maniera superficiale. Richiede una valutazione attenta e condivisa dei rischi e delle opportunità, e una pianificazione dettagliata delle misure di mitigazione. L’impegno del Consiglio regionale, come sottolinea Lacorazza, è quello di monitorare attentamente questo processo, assicurando che l’incontro con i sindaci si traduca in azioni concrete e soluzioni tangibili, e che le istanze provenienti dal territorio siano pienamente prese in considerazione. La trasparenza e la partecipazione attiva delle comunità locali rappresentano, in definitiva, il presupposto fondamentale per la riuscita di un’opera strategica come l’Alta Velocità.
Alta Velocità: Dialogo tra istituzioni, speranza di trasparenza.
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